Mondo: tripudio per l'approvazione della Dichiarazione ONU sui Popoli Indigeni

13 settembre 2007

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Tripudio per l'approvazione da parte delle Nazioni Unite della Dichiarazione sui Popoli Indigeni e Tribali

New York – I popoli indigeni di tutto il mondo celebrano l'approvazione da parte dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite della Dichiarazione sui Diritti dei Popoli Indigeni. La dichiarazione è stata approvata con maggioranza schiacciante nel corso di una votazione che passerà alla storia.

Il voto costituisce l'epilogo di 22 anni di dibattiti e negoziazioni molto intensi. Australia, Nuova Zelanda, Canada e Stati Uniti hanno votato contro, mentre 143 nazioni si sono espresse a favore. Gli astenuti sono stati 11.

Dal Botswana, il Boscimane Jumanda Gakelebone, esponente dell'organizzazione First People of Kalahari, ha commentato: “Desideriamo dire che siamo veramente molto felici ed emozionati di sapere che è stata adottata la dichiarazione. Il documento riconosce che i governi non ci possono trattare come cittadini di seconda classe e dà protezione ai popoli tribali di tutto il mondo, che non potranno più essere cacciati dalle loro terre come è stato fatto con noi”.

Kiplangat Cheruiyot della tribù keniota degli Ogiek ha aggiunto: “Con l'adozione della dichiarazione le vite dei popoli indigeni miglioreranno perché partiranno dallo stesso status riconosciuto a tutti i cittadini del resto del mondo”.

La dichiarazione riconosce i diritti dei popoli indigeni alla proprietà della loro terra e a vivere come desiderano. Afferma, inoltre, che non possono essere sfrattati dai loro territori senza il loro libero e informato consenso.

Stephen Corry, direttore generale di Survival, si è così espresso: “Poiché la dichiarazione sui popoli indigeni riconosce i loro diritti collettivi, gli standard internazionali di rispetto di questi popoli si innalzeranno, così come è avvenuto con la Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo circa 60 anni fa. La Dichiarazione stabilisce dei punti di riferimento grazie ai quali sarà più facile misurare e giudicare il trattamento riservato ai popoli indigeni. Speriamo che questo voto segni l'inizio di una nuova era, quella in cui l'abuso dei diritti di questi popoli non sarà più tollerato”.

"Negli ultimi anni anche l'Italia ha sostenuto l'adozione della Dichiarazione dei diritti dei popoli indigeni”, conclude Francesca Casella, responsabile di Survival Italia. “Ora, la nostra speranza è quella che, coerentemente con l'impegno dimostrato nei confronti di questo tema, il Governo italiano voglia ratificare al più presto la Convenzione ILO 169, necessaria per dare concreti strumenti giuridici alla tutela dei diritti dei popoli indigeni del mondo."

Per maggiori informazioni sulla campagna di Survival per la ratifica della Convenzione ILO 169, clicca qui.

Per ulteriori informazioni:
Francesca Casella – 02 8900671 – [email protected]
Oppure Miriam Ross: Tel 0044 207 6878734
Email: [email protected]

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