Il governo francese annulla il proposito di finanziare il Parco nazionale di Kahuzi-Biega per preoccupazioni sui diritti umani

20 luglio 2023

Il Parco Nazionale di Kahuzi-Biega è stato teatro di innumerevoli atrocità ben documentate contro i Batwa che un tempo vi vivevano. © Survival

- Il governo tedesco ignora le richieste di cancellare i suoi finanziamenti 

Con una decisione storica, il governo francese ha abbandonato il suo piano per finanziare il controverso Parco Nazionale di Kahuzi-Biega, nella Repubblica Democratica del Congo.

Il parco, rinomato per la sua popolazione di gorilla, è stato teatro di innumerevoli atrocità commesse contro gli indigeni Batwa, che da lì furono sfrattati nel 1975.

Un rapporto di Minority Rights Group pubblicato lo scorso anno aveva documentato terribili abusi commessi dai guardaparco ai danni dei Batwa, tra cui bambini bruciati vivi, stupri di gruppo, torture e omicidi. 

Le autorità francesi stavano progettando di finanziare il parco attraverso l’agenzia statale per lo sviluppo (AFD) ma all’inizio di luglio, in una risposta al Senatore Guillame Gontard, la Ministra francese Chrysoula Zacharopoulou ha confermato che il piano è stato cancellato. “È stato abbandonato, in linea con i nostri requisiti sul rispetto dei diritti umani.”

I sostenitori di Survival avevano inviato migliaia di e-mail alla AFD per protestare contro il finanziamento di progetti di conservazione che causano violazioni dei diritti umani dei popoli indigeni su larga scala in Africa.

Il governo tedesco, uno dei principali finanziatori del parco e delle sue guardie, ha invece finora ignorato le richieste di Survival International e di altre organizzazioni dei diritti umani di smettere di erogare fondi al parco, e continua a sostenerlo. Dall’ottobre 2022, ha contribuito con circa 690.000 dollari americani.

“Siamo naturalmente felici che il governo francese si sia finalmente deciso ad abbandonato il proposito di versare centinaia di migliaia di euro dei contribuenti in questo parco famigerato, ma siamo tuttavia sconvolti per il fatto che il governo tedesco sembri voler continuare nel suo intento” ha dichiarato la Direttrice di Survival Germania, Linda Poppe. 

“Quanto sangue deve essere versato, quante donne stuprate, quante case bruciate prima che le autorità tedesche riconoscano finalmente che l’intero modello di 'conservazione fortezza' su cui si basa il parco è fondamentalmente sbagliato?” 

“La decisione francese è una grande vittoria per la resistenza dei Baka contro il furto brutale delle loro terre, e un grande successo per loro e per la campagna di Survival” ha commentato Fiore Longo, responsabile della campagna di Survival per decolonizzare la conservazione. “Ora il governo tedesco deve fare lo stesso, altrimenti si troverà dalla parte sbagliata della storia. Il suo silenzio di fronte a queste atrocità è vergognoso.”

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