Caso Boscimani: verdetto del processo atteso per il 13 dicembre
29 novembre 2006
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Il prossimo 13 dicembre i giudici della Corte Suprema del Botswana emetteranno la sentenza dello storico processo che vede i Boscimani del Kalahari contro il governo del Botswana.
Il tribunale aprirà le porte ai giornalisti e al pubblico. I Boscimani lottano per il diritto di vivere all'interno della Central Kalahari Game Reserve (CKGR), loro terra ancestrale, e di praticarvi liberamente la caccia e la raccolta. Hanno intentato questa causa nel 2002, dopo essere stati sfrattati con la forza dalle autorità governative.
Sellalefatse Gaexhoro, una donna boscimane, ha dichiarato: "Aspettiamo con grande emozione la fine del processo: se vinceremo potremo tornare nella nostra terra".
Per coincidenza, la sentenza verrà emessa a pochissimi giorni di distanza dall'uscita negli Usa del film "Blood diamond" [Diamante insanguinato]. Attraverso un appello pubblicato a tutta pagina sulla rivista americana Variety, i Boscimani si sono rivolti a Leonardo Di Caprio, star del film, chiedendogli aiuto. "Dopo la scoperta di giacimenti di diamanti nella nostra terra, il governo del Botswana ci ha sfrattati" gli scrivono nella loro lettera.
I Boscimani hanno recentemente lanciato un sito Internet dove compaiono le testimonianze di più di 400 Boscimani adulti, tutti unanimi nell'esprimere il desiderio di ritornare nelle loro terre. Insieme ai loro figli, si tratta di circa 1.000 persone: https://www.iwant2gohome.org
La causa dei Boscimani è diventata la più lunga e la più costosa della storia legale del Botswana sebbene sia stata intentata dagli abitanti più poveri del paese. Dall'inizio del processo, almeno il 12% dei 239 Boscimani che avevano inizialmente intentato causa è morto nei campi di reinsediamento. Nel corso del 2006, altri 135 Boscimani hanno chiesto di essere aggiunti all'elenco originale dei firmatari.
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