Operazione contro i minatori illegali nella foresta degli Yanomami

14 febbraio 2014

Davi Kopenawa, sciamano e portavoce Yanomami. L’attività mineraria illegale mette a rischio le vite degli Yanomami. © Fiona Watson/Survival

Questa pagina è stata creata nel 2014 e potrebbe contenere un linguaggio ormai obsoleto.

Le autorità brasiliane hanno lanciato un’operazione per contrastare l’estrazione illegale di oro nel territorio yanomami.

L’ “Operazione Korekore”, che dovrebbe durare 30 giorni, ha come obiettivo l’arresto di circa 200 minatori illegali che operano in una parte del territorio della tribù.

Ad oggi la squadra di terra dell’operazione avrebbe già distrutto almeno 20 imbarcazioni dei minatori illegali e una pista di atterraggio aereo.

Gli Yanomami vivono nella foresta amazzonica, nel Brasile settentrionale e nel Venezuela meridionale. Dipendono dalla loro foresta per il cibo e il riparo, e si sono detti indignati per l’invasione dei minatori.

Nonostante gli appelli degli Yanomami le attività estrattive nella terra della tribù vanno avanti, distruggendo la foresta e inquinando i fiumi con il mercurio. Gli Yanomami incontattati, inoltre, sono particolarmente vulnerabili alle malattie trasmesse dai minatori.

Il mese scorso i membri della tribù avevano protestato per la mancanza di medicine e assistenza sanitaria, costringendo il Ministero della Salute a cambiare il funzionario incaricato proprio dell’assistenza sanitaria nello stato di Roraima.

L’estrazione illegale di oro distrugge la foresta degli Indiani e inquina i loro fiumi con il mercurio. © Colin Jones/Survival

Per decenni gli Yanomami hanno subito le violenze dei minatori illegali: nel 2013 si è ricordato il ventesimo anniversario del terribile massacro in cui furono uccisi sedici Yanomami.

Lo scorso anno diversi gruppi di minatori sono stati allontanati dal territorio della tribù, ma altre centinaia di cercatori d’oro continuano a mettere a rischio le vite degli Indiani.

Attualmente, inoltre, al Congresso brasiliano è in discussione un progetto di legge che potrebbe autorizzare l’attività mineraria su larga scala nei territori indigeni, causando ulteriori distruzioni. Le richieste di compagnie minerarie per scavare nel territorio Yanomami sono oltre 650.

“Questo non porterà niente di buono agli Indiani” ha commentato lo sciamano yanomami Davi Kopenawa. “Porterà solo molti problemi, molte malattie e molta gente cattiva che ucciderà gli Indiani.”

Survival ha giocato un ruolo chiave nella battaglia per la demarcazione del territorio yanomami nel 1992; oggi chiede al Brasile di allontanare definitivamente tutti i minatori illegali e abbandonare il disegno di legge sulle attività minerarie.

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