Vescovo interroga il governo sullo sfratto dei Boscimani
Ieri, il vescovo di Oxford ha sottoposto un'interrogazione al governo della Gran Bretagna circa le violazioni dei diritti dei Boscimani del Botswana.
Ieri, il vescovo di Oxford ha sottoposto un'interrogazione al governo della Gran Bretagna circa le violazioni dei diritti dei Boscimani del Botswana.
Nel dicembre scorso, il Presidente Festus Mogae ha ordinato alla televisione del Botswana di non mandare in onda un programma contenente un'intervista al leader dei Boscimani Roy Sesana.
La Central Kalahari Game Reserve (CKGR) è sigillata da ormai 4 mesi. Al suo interno, tuttavia, circa 36 Boscimani continuano a resistere alle minacce, alle intimidazioni e ad ogni tentativo di sfratto da parte delle guardie armate.
Domani, 9 dicembre 2005, Roy Sesana riceverà il Right Livelihood Award, noto anche come "Premio Nobel Alternativo". Durante il discorso di premiazione, il leader dei Boscimani dirà al mondo intero: "io sono qui perché il mio popolo ama la sua terra".
L'autopsia effettuata su Qoroxloo Duxee ha confermato che la donna boscimane è morta di disidratazione, fame e shock nella Central Kalahari Game Reserve (CKGR) del Botswana.
Due boscimani del Kalahari sono appena arrivati in Europa e terranno conferenze in Gran Bretagna, Svezia e Germania. La loro disperata missione è quella di costringere il governo del Botswana a porre fine alle brutalità perpetrate contro il loro popolo:
L'organizzazione International Socialist del Botswana ha lanciato una campagna a sostegno dei Boscimani della Central Kalahari Game Reserve.
Cinque organizzazioni non-governative di Botswana, Namibia, Sud Africa, Germania, Svizzera e Francia hanno condannato lo sfratto dei Boscimani Gana e Gwi dalla Central Kalahari Game Reserve.