Nel dicembre scorso, il Presidente Festus Mogae ha ordinato alla televisione del Botswana di non mandare in onda un programma contenente un'intervista al leader dei Boscimani Roy Sesana.

Sesana era stato intervistato sul Premio Nobel Alternativo (o Right Livelihood Award) assegnato a lui e alla organizzazione boscimane "First People of the Kalahari" (FPK) dal parlamento svedese. Il prestigioso riconoscimento era stato assegnato ai Boscimani
a dicembre, per la loro "risoluta resistenza agli sfratti forzati dalle terre ancestrali" e per la loro strenua battaglia "per vedersi riconoscere il diritto di mantenere il loro tradizionale stile di vita".

Il direttore del programma televisivo africano avrebbe dichiarato al giornale Mmegi, il più importante quotidiano del Botswana, che "il documentario non poteva essere trasmesso perché contenente argomenti riguardanti il trasferimento dei [Boscimani]".