Tribù isolate: il governo peruviano risponde alla pressione mediatica

6 giugno 2008

Questa pagina è stata creata nel 2008 e potrebbe contenere un linguaggio ormai obsoleto.

A pochi giorni dalla pubblicazione, da parte dei media di tutto il mondo, delle foto scattate lungo il confine tra Brasile e Perù, il governo peruviano ha annunciato un piano per verificare la situazione delle tribù incontattate che vivono nelle regioni più remote dell’Amazzonia peruviana.

Negli uffici del presidente sono già arrivate oltre 1300 lettere di pressione e sdegno: tutte chiedono l'immediata sospensione del taglio illegale della foresta che sta minacciando le tribù.

Si stima che nell’area brasiliana sorvolata vivano circa 500 indiani isolati. In Perù, invece, si pensa che esistano almeno 15 tribù incontattate. Alcuni degli Indiani isolati brasiliani rischiano di entrare in conflitto con le tribù incontattate che si stanno spostando dal Perù verso il Brasile, per cercare di sfuggire al taglio illegale della foresta e alle esplorazioni petrolifere. Non avendo difese immunitarie verso le malattie portate dall’esterno, sono tutte estremamente vulnerabili a ogni forma di contatto.

“La nostra intenzione non è quella di contattarli, quanto di proteggerli” avrebbe dichiarato Ronald Ibarra, direttore del Dipartimento agli affari indigeni del governo peruviano. “Una squadra di professionisti si recherà nella regione per raccogliere informazioni e verificare se il taglio illegale della foresta sta realmente spingendo gli Indiani a fuggire”. Prima dell'evento mediatico, le autorità peruviane avevano addirittura messo in dubbio l'esistenza dei popoli isolati, paragonati a leggende come quella del mostro di Loch Ness.

Survival International, che ha lanciato da tempo un vasta campagna internazionale a sostegno delle tribù isolate di ogni parte del mondo, ha così commentato l’annuncio: “Quello del governo peruviano è un primo passo, certamente positivo, ma urgono misure urgenti. Il governo deve fermare subito ogni forma di invasione da parte degli esterni e assicurare che non ne avvengano più in futuro”.

Una richiesta di un intervento a favore delle tribù isolate si leva anche dal Comitato Indigeno Internazionale per la Protezione delle Tribù isolate o recentemente contattate in Amazzonia, nel Chaco e nel Paraguay orientale (CIPIACI).

In un comunicato stampa, il CIPIACI denuncia che negli ultimi due anni gli spostamenti dal Perù verso il Brasile sono divenuti più frequenti. La federazione esorta pertanto il governo peruviano “a farsi carico delle sue responsabilità e a garantire il rispetto dei diritti delle tribù isolate attraverso il riconoscimento delle loro terre ancestrali, l’espulsione di coloro che ne hanno invaso illegalmente il territorio minacciando le loro vite, e l’adozione di misure concrete che ne garantiscano l’integrità fisica, sociale e culturale”.

Clicca qui per leggere un ampio resoconto di Survival sui popoli isolati (in italiano).

Clicca qui sotto per vedere le immagini della campagna lanciata da Survival:
in inglese
in spagnolo

Scrivi una lettera di sostegno per i popoli isolati del Perù.

Scrivi una lettera per altri popoli isolati o contattati recentemente: gli Ayoreo del Paraguay, i Jarawa delle Isole Andamane, i Nukak della Colombia.


Per ulteriori informazioni:

Francesca Casella – 02 8900671 – [email protected]
Oppure Miriam Ross: Tel 0044 207 6878734
E-mail: [email protected]

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