Lucia Van Der Post denuncia sul Times la persecuzione dei Boscimani

20 settembre 2007

Questa pagina è stata creata nel 2007 e potrebbe contenere un linguaggio ormai obsoleto.

A soli tre giorni dalla ripresa della campagna di Survival a favore dei Boscimani, sul quotidiano britannico Times è apparso un lungo articolo di denuncia nei confronti del governo del Botswana, che continua a rifiutarsi di rispettare gli ordini emessi dal tribunale nel corso dello storico processo vinto dai Boscimani.

Autrice del pezzo è Lucia Van Der Post, figlia del celebre scrittore Laurens van der Post, che ha recentemente visitato i campi di reinsediamento dei Boscimani e la riserva naturale del Kalahari centrale.

“Mi aspettavo di costatare con i miei occhi i gioiosi segni dei Boscimani di ritorno verso la loro terra”, scrive Lucia, “ma molti di loro li ho visti vivere ancora nei polverosi campi di reinsediamento. Perché? Perché vengono perseguitati per aver cacciato dal momento che la caccia è il loro tradizionale mezzo di sostentamento? Perché il governo rifiuta di riaprire i pozzi, le scuole e gli ospedali chiusi con la forza?”

“A New Xade [uno dei campi di reinsediamento] è impossibile trovare una sola famiglia che abbia i mezzi per ritornare a casa. Molti dei giovani devono comparire in tribunale a breve perché accusati di aver cacciato senza licenza e quindi non possono muoversi. Altri non hanno né macchine né benzina.”

Lucia Van Der Post conclude: “La sentenza della Corte Suprema del Botswana è stata giusta. In ultima analisi, il processo riguardava la richiesta di dignità e rispetto da parte di un popolo che afferma: ‘Il nostro stile di vita forse è diverso ma è comunque degno di rispetto’.”

Per leggere l'articolo integrale (in inglese) clicca qui.

 

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