Botswana: il governo perseguita i cacciatori boscimani

9 ottobre 2007

Questa pagina è stata creata nel 2007 e potrebbe contenere un linguaggio ormai obsoleto.

Secondo la First People of the Kalahari, l'organizzazione boscimane per la difesa dei diritti umani, sei Boscimani sarebbero stati arrestati per aver cacciato nel campo di reinsediamento di New Xade.

Questi ultimi arresti portano ad almeno 48 il numero complessivo dei Boscimani arrestati per aver cacciato dopo il pronunciamento della storica sentenza del dicembre 2006. La maggior parte di loro sono stati arrestati quest'anno, a partire dal mese di giugno.

La Corte Suprema del Botswana ha giudicato illegale lo sfratto forzato dei Boscimani avvento nel 2002. La Corte ha inoltre stabilito che il governo ha infranto la legge rifiutandosi di rilasciare loro i permessi per la caccia di sussistenza.

Oltre a rifiutarsi di concedere loro le licenze di caccia, il governo si è anche rifiutato di fornire ai Boscimani i mezzi di trasporto per rientrare nella Central Kalahari Game Reserve. Ha proibito loro di usare i pozzi dell'acqua e non gli concederà di portare con sé le loro piccole greggi di capre.

Stephen Corry, direttore di Survival, ha dichiarato oggi: “In questi ultimi mesi c'è stata una escalation di violenza nei confronti dei cacciatori boscimani. Si tratta di un vergognoso tentativo del governo volto di impedire il ritorno a casa dei Boscimani. Tutto fa credere che le autorità siano determinate a non rispettare il verdetto della Corte Suprema”.

Per ulteriori informazioni:
Francesca Casella – 02 8900671 – [email protected]
Oppure Miriam Ross:  Tel  0044 207 6878734
Email: [email protected] 
 

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