presidente della Perupetro: 'le foto delle tribù incontattate non dimostrano la loro esistenza'

14 novembre 2007

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Il presidente della Perupetro, l’organismo governativo responsabile del rilascio delle licenze per l’esplorazione petrolifera, ha dichiarato che le foto dei ventuno Indiani isolati scattate recentemente nel sud-est del Perù non dimostrano “per niente” la loro esistenza.

Le foto sono state scattate durante un volo organizzato dall’Agenzia peruviana all’Ambiente e dalla Società Zoologica di Francoforte su una delle parti più remote della foresta pluviale peruviana. Le immagini mostrano chiaramente ventuno Indiani isolati e sono state pubblicate sul quotidiano peruviano El Comercio e su molti altri giornali in tutto il mondo.

Tuttavia, nel corso di un’intervista rilasciata al quotidiano peruviano sull’argomento, Saba, ha dichiarato che una foto “non prova nulla”. Questi commenti si aggiungono a quelli rilasciati alla TV peruviana all’inizio dell’anno, quando Saba scatenò polemiche affermando che: “È assurdo parlare di popolazioni incontattate se nessuno le ha mai viste”.

Tre giorni prima di quest’ultima intervista a Saba, lo stesso Presidente del Perù, Garcia, ha messo in dubbio l’esistenza di tribù incontattate sulle pagine del quotidiano El Comercio. Alcuni mesi fa, anche Cecilia Quiroz, portavoce della Perupetro, ha espresso dubbi sull’esistenza delle tribù, paragonandole alla leggenda del mostro di Loch Ness.

Complessivamente si calcola che in Perù esistono 15 tribù incontattate. Nel corso degli anni, Survival e altre organizzazioni hanno raccolto un vasto numero di prove della loro esistenza. Il governo peruviano sta attivamente promuovendo e consentendo l’esplorazione petrolifera e la ricerca di gas nelle terre abitate da queste tribù.

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