Vittoria degli Indiani contro l’estrazione mineraria

4 aprile 2007

Questa pagina è stata creata nel 2007 e potrebbe contenere un linguaggio ormai obsoleto.

Il ministro dell’ambiente venezuelano ha annunciato un decreto presidenziale che vieta l’apertura di nuove miniere di carbone nella Sierra de Perijá, nello stato di Zulia. È stato proibito anche l’ampliamento delle miniere già esistenti.

Si tratta di una vittoria eccezionale per gli indigeni della regione, i Barí, gli Yukpa e i Wayúu, che si oppongono da molto tempo alle miniere di carbone per il loro impatto negativo sull’ambiente. La Sierra de Perijá è famosa per la sua notevole biodiversità e per la lussureggiante foresta che la ricopre. Inoltre, da questa catena montuosa nascono molti fiumi.

Il ministro, rivolgendosi ai rappresentanti degli indigeni e alle Ong ambientaliste, ha detto: “Il presidente ha dato l’avvio a un nuovo modello di sviluppo per la regione, che abbraccia ecologia, agricoltura, turismo e sviluppo sostenibile”.

Tuttavia, molte comunità Barí e Yukpa sono ancora impegnate per il riconoscimento dei loro diritti territoriali. Alcune sono state sfrattate dalla loro terra dagli allevatori di bestiame, che invadono di continuo i territori indigeni e assoldano uomini armati per minacciare e terrorizzare gli indigeni.

Secondo una Ong locale, Homo et Natura, a febbraio banditi al soldo degli allevatori locali hanno invaso la comunità yukpa di Chaktapa, bruciando le abitazioni degli indigeni, sparando e costringendoli ad abbandonare la loro terra. Nel corso degli ultimi anni questa comunità è stata bersagliata in numerose occasioni.

Recentemente Survival ha saputo che i Barí che vivono nella comunità di Boksi sono stati presi di mira dai soldati, i quali hanno confiscato la benzina che gli indigeni usano per le imbarcazioni, loro unico mezzo di trasporto.

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