Famigerata ‘Factory school’ come sede del Congresso Mondiale di Antropologia: proteste dei leader indigeni

14 luglio 2020

Adunata di bambini indigeni nell’Istituto di Scienze Sociali di Kalinga (KISS). © KISS

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Centinaia di leader indigeni, attivisti e antropologi stanno protestando contro il progetto di tenere il Congresso Mondiale di Antropologia 2023 nella “Factory School”, o scuola per l’assimilazione, più grande del mondo: un luogo in cui ai bambini viene detto che non “saranno mai completamente umani”.

I leader hanno firmato una lettera aperta per chiedere all’Union of Anthropological and Ethnological Sciences, e ad altri organismi antropologici, di “troncare i legami” con l’imponente scuola KISS (Kalinga Institute of Social Sciences) in India, una scuola residenziale che ospita 30.000 bambini indigeni.

La KISS – che si definisce un “laboratorio antropologico” – separa i bambini adivasi (indigeni) dalle loro culture, lingue e stili di vita. La sua missione dichiarata è “trasformare costi in contribuenti, passività in patrimonio attivo”.

Di recente la KISS ha aperto una nuova sede della scuola in collaborazione con la famigerata compagnia mineraria Adani. “A collaborare con la KISS sono le stesse compagnie e aziende che portano via la nostra terra adivasi, togliendoci i nostri mezzi di sostentamento e costringendoci a vivere in povertà nelle baraccopoli in condizioni subumane” ha spiegato Nicholas Barla, leader oraon adivasi.

Uno dei firmatari della petizione, Pranab Doley, del popolo Mising ha dichiarato: “Il modello educativo che promuove la KISS è anti-Adivasi e anti-bambini. È una strategia per colonizzare i bambini adivasi e sradicarli dalla loro terra e dalla loro cultura”.

I 30.000 ragazzi e ragazze provenienti da diverse comunità adivasi vivono alla KISS per 9 mesi l’anno.

“Il vice direttore generale ci dice ‘Qui vi diamo così tanto, ma voi sarete sempre solo Adivasi – non sarete mai completamente umani’” ha raccontato a Survival International uno studente della KISS mantenuto anonimo per la sua sicurezza. Nel 2019 il fondatore della KISS ha tenuto un discorso in cui chiama “scimmie” una comunità adivasi e afferma: “Ci sono così tante varietà di tribù primitive – non capiscono nulla”.

“Il fatto che un congresso sull’antropologia, che ha l’obiettivo di comprendere la condizione umana, collabori con una istituzione che mira a impedire ogni comprensione dei popoli indigeni nella loro stessa patria d’origine, l’Odisha, è una farsa” ha affermato il Professor Nandini Sundar, noto sociologo dell’Università di Dehli che ha firmato la petizione.

Survival International sta conducendo una campagna per far chiudere le scuole per l’assimilazione come la KISS, che nel mondo stanno derubando circa due milioni di bambini indigeni delle loro identità insegnandogli a provare vergogna per chi sono e per la loro provenienza. Survival chiede che siano gli indigeni stessi ad avere il controllo della propria educazione.

Note ai redattori:
- A questo link è disponibile la traduzione non ufficiale in italiano della lettera aperta.
- Per sottoscrivere la lettera aperta degli Adivasi, cliccare qui.
- Per aderire all’appello lanciato da antropologi, accademici e attivisti per i diritti umani, cliccare qui.
- A questo link è disponibile la traduzione non ufficiale in italiano dell’appello.

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