Vittoria per i Dongria: la Corte Suprema respinge i nuovi tentativi di aprire una miniera

19 maggio 2016

I Dongria dipendono e gestiscono le colline di Niyamgiri da generazioni. Si sono espressi ripetutamente contro i progetto minerari proposti nella regione. © Survival International

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La Corte Suprema indiana ha respinto i tentativi del governo di Odisha di indire nuovamente lo storico referendum con cui i Dongria avevano già rifiutato le attività minerarie su vasta scala nelle loro colline sacre.

Infatti, nel corso delle consultazioni avvenute nel 2013 in 12 villaggi, i Dongria avevano respinto la miniera all’unanimità e il governo indiano non aveva concesso le autorizzazioni necessarie al gigante minerario Vedanta Resources. Si parlò allora di un’eroica vittoria alla Davide contro Golia sulla Vedanta, compagnia quotata alla Borsa di Londra, e il suo partner indiano, la statale Odisha Mining Company (OMC).

All’inizio di quest’anno, lo stato di Odisha aveva però chiesto alla Corte Suprema il permesso di indire un nuovo referendum tra i Dongria – per aprire nuovamente la strada alle attività minerarie, questa volta della OMC. Le autorità di Odisha affermavano che il processo del 2013 era viziato, nonostante fossero state loro stesse a supervisionarlo.

I Dongria hanno continuato a respingere con fermezza il progetto di una miniera, che porterebbe gravi danni ambientali e distruggerebbe il loro stile di vita.

“Non cederemo le nostre montagne neanche se ci dovessero decapitare, o se le nostre ossa e la nostra carne dovessero sfociare in fiumi di sangue. Questa è stata la nostra voce, all’unanimità” ha dichiarato di recente il leader Dongria Lodu Sikaka, parlando davanti alla tribù.

Ma fino a quando resterà aperta l’imponente raffineria della Vedanta, costruita per lavorare la bauxite che sarebbe dovuta arrivare dalle colline dei Dongria, la minaccia della miniera continuerà a gravare sulla tribù.

Dongria Kondh
Popolo

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