Amazzonia: 'esercito' di Indiani contro i taglialegna illegali

15 settembre 2014

Gli Indiani Ka’apor hanno costituito un “esercito” indigeno per combattere il disboscamento illegale nella loro foresta. © Associação KaaporTarupi/Conselho de Gestão Ka’apor/CIMI

Questa pagina è stata creata nel 2014 e potrebbe contenere un linguaggio ormai obsoleto.

I Ka’apor della foresta amazzonica hanno formato un “esercito” indigeno per combattere l’invasione illegale della loro terra, poiché il governo non la protegge.

I Ka’apor rintracciano e fermano le bande di taglialegna illegali, incendiano i loro camion e confiscano le motoseghe.

Le immagini della loro ultima spedizione mostrano gli Indiani armati di arco, frecce e bastoni di legno, fermare un gruppo di taglialegna nel loro territorio nell’Amazzonia brasiliana nord-orientale.

“Abbiamo deciso di affrontare i taglialegna perché nessun altro ci aiuta” ha detto un portavoce Ka’apor. “Stiamo facendo quello che dovrebbero fare le autorità.”

I Ka’apor sono da tempo oggetto degli attacchi violenti dei taglialegna illegali, che stanno devastando la foresta da cui la tribù e i vicini Awá dipendono per sopravvivere.

I taglialegna illegali stanno minacciando le terre e le vite dei Ka'apor. © Bruno Kelly/Greenpeace

All’inizio dell’anno, a seguito di una campagna di Survival durata due anni, le autorità brasiliane hanno lanciato l’ Operazione Awá e hanno sfrattato i taglialegna illegali che operavano nel territorio degli Awá, la tribù più minacciata del mondo.

Tuttavia, nonostante negli ultimi anni gli Indiani abbiano lanciato una serie di appelli disperati, il governo non ha intrapreso azioni di successo nella terra dei Ka’apor.

Survival fa pressione sul Ministro della Giustizia del Brasile perché rispetti la costituzione brasiliana, allontani i taglialegna dalla foresta dei Ka’apor e stanzi le risorse necessarie per la protezione del territorio awá, impedendo così ai taglialegna di tornare.

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