Gli Indiani Enxet si riprendono la loro terra

17 aprile 2013

Heribert Roedel, condannato per truffa, comprò le terre ancestrali degli Enxet del Paraguay – e poi sfrattò gli indiani. © H Roedel’s Facebook page

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Un gruppo di Indiani Enxet è rientrato nella sua terra natale. In attesa il territorio gli fosse restituito ufficialmente, hanno vissuto per quasi vent’anni lungo i bordi di una superstrada.

A cacciare la comunità enxet di Sawhoyamaxa dalla sua terra ancestrale, nel 1955, fu Heribert Roedel, un allevatore tedesco divenuto un importante latifondista del Paraguay occidentale.

Molta della sua fortuna deriva da una frode commessa ai danni del pubblico tedesco, che convinse ad investire nella terra paraguaiana, in un’area di fitta foresta oggi rivendicata da un’altra tribù indiana, gli Ayoreo-Totobiegosode. Roedel finse di investire il denaro per migliorare il terreno e si intascò i finanziamenti. Per questo reato, l’Interpol diffuse un mandato d’arresto su di lui.


Il video di Tierraviva che documenta il ritorno degli Enxet nella terra ancestrale (in spagnolo).

Seguirono anni di indifferenza da parte del governo paraguaiano, durante i quali sembra che diciannove membri della comunità, tra cui molti bambini, siano morti per cause che si potevano evitare. Poi gli Enxet della comunità di Sawhoyamaxa decisero di portare il caso davanti alla Corte interamericana dei diritti umani con l’aiuto dell’organizzazione locale Tierraviva.

Nel 2006 la Corte stabilì che entro tre anni il governo avrebbe dovuto restituire agli Indiani più di 12.000 ettari di terra – una porzione del territorio ancestrale.

Ma la sentenza non è mai stata rispettata. La comunità ha deciso così oggi di ritornare nella sua terra di propria volontà, nonostante il rischio di essere sfrattata ancora.

“In questi vent’anni abbiamo vissuto ai margini di una strada, guardando le mucche occupare la terra dove eravamo soliti vivere e dove avevano vissuto i nostri genitori” ha raccontato un membro della comunità. “Queste terre sono nostre. Non vogliamo più restare qui, assistendo impotenti alla nascita dei nostri figli e alla morte dei nostri padri e dei nostri nonni lungo questa strada.”

“La nostra cultura, la nostra lingua e le nostre tradizioni sono legate indissolubilmente a questa terra. Senza di essa corriamo il rischio che la nostra comunità si disintegri.”

Negli anni scorsi, Survival aveva dato il suo sostegno alla comunità di Sawhoyamaxa e ad altre comunità enxet che reclamavano il diritto alla loro terra. Molti continuano a lottare per sopravvivere, sfrattati e dimenticati dallo stato del Paraguay.

Molte famiglie enxet sono costrette a vivere da decenni sotto ripari di fortuna ai margini delle strade.

Heribert Roedel, condannato per truffa, comprò le terre ancestrali degli Enxet del Paraguay – e poi sfrattò gli indiani.

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