Attacco dei bracconieri a una tribù minacciata

6 maggio 2011

Questa pagina è stata creata nel 2011 e potrebbe contenere un linguaggio ormai obsoleto.

Un uomo Jarawa è stato attaccato e ferito gravemente mentre cercava di fermare i bracconieri che rubavano la selvaggina nel territorio della sua tribù, che è oggi una delle più minacciate del mondo. Per la polizia si è trattato di tentato omicidio e tre uomini sono già stati arrestati.

Nonostante le gravi ferite al collo, l’uomo, di nome Alomole, è riuscito comunque a dare l’allarme. È stato quindi portato d’urgenza all’ospedale, dove è stato sottoposto a intervento chirurgico e pare che si stia riprendendo. La tribù degli Jarawa conta circa 365 individui e ha contatti amichevoli con l’esterno solo dal 1998.

Due ragazze Jarawa indossano gli abiti dati loro dagli stranieri. L’invasione delle loro terre rischia di diffondere malattie verso cui la tribù non ha difese immunitarie. © Survival

Si pensa che gli assalitori vengano da un insediamento vicino. I bracconieri entrano nella riserva jarawa sistematicamente per rubare gli animali da cui la tribù dipende per sopravvivere, e spesso penetrano attraverso la strada che taglia illegalmente la terra della tribù. Secondo gli Jarawa, negli ultimi anni cacciare il cinghiale è diventato sempre più difficile proprio a causa della pratica diffusa del bracconaggio.

La presenza di bracconieri e pescatori di frodo comporta molti pericoli per la tribù, tra cui violenza, abusi sessuali e malattie. L’introduzione di alcol e tabacco rischia anche di creare dipendenza dal mondo esterno. Senza animali, gli Jarawa non potranno nutrirsi e mantenere il loro stile di vita indipendente.

© Salomé/Survival

Durante uno scontro avvenuto nella riserva jarawa nel 2008, morirono un indigeno e un bracconiere. Survival sollecita il governo indiano a chiudere immediatamente la strada e a tenere gli esterni fuori dalla foresta della tribù. Come i turisti, anche i bracconieri potrebbero introdurre malattie verso cui la tribù non ha difese immunitarie.

Sophie Grig, campaigner di Survival, aveva intervistato Alomole dopo che lui e altri membri della tribù decisero di uscire dalla foresta per denunciare alle autorità locali la presenza dei bracconieri. Ecco uno stralcio dell’intervista:

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“Oggi gli Jarawa sono furiosi per le continue invasioni della loro terra da parte dei bracconieri e il furto del loro cibo” ha commentato Sophie Grig. “Queste persone senza scrupoli stanno mettendo a serio rischio la vita della tribù. Auguriamoci che questo attacco sproni finalmente le autorità a intervenire per fermare l’invasione della terra degli Jarawa e il furto delle loro risorse”.

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