Sospesa l’espulsione dell’attivista ambientalista McAuley

9 luglio 2010

Fratel Paul McAuley, minacciato di espulsione dal governo peruviano. © Marc de Jersey/Survival

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Il tentativo del governo peruviano di espellere dal paese l’attivista per la tutela dell’ambiente Paul McAuley è stato bloccato.

Il primo luglio, il Ministro dell’Interno aveva consegnato a McAuley l’ordine di lasciare il paese entro una settimana.

McAuley si è quindi rivolto a un tribunale locale per ottenere una revoca, giunta due giorni fa. Per il momento, dunque, McAuley potrà rimanere in Perù.

Gli individui e le organizzazioni locali e internazionali che hanno espresso solidarietà a McAuley sono state moltissime, tra cui Amnesty International, la Federazione Internazionale per i Diritti Umani e l’organizzazione leader degli indigeni peruviani AIDESP. Centinaia di persone hanno manifestato nelle strade di Iquitos, la città in cui vive McAuley.

McAuley appartiene alla congregazione dei Fratelli Cristiani ed è il presidente del Network Ambientalista Loreto. Da anni prende posizione contro gli abusi sull’ambiente e sui diritti umani nel nord del Perù.

Survival ha scritto al Ministro dell’Interno del Perù Octavio Salazar sollecitandolo a revocare l’ordinanza e a permettere e McAuley di rimanere nel paese.

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