Boscimani accusati per essere tornati nella loro terra

16 giugno 2003

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Boscimani accusati per essere tornati nella loro terra

Almeno nove Boscimani Gana e Gwi originari del villaggio di Molapo sono stati citati in giudizio con l'accusa di "essere entrati in una riserva senza permesso". L'accusa è stata formulata ieri, 16 giugno, dalla polizia del Botswana. Gli accusati dovranno comparire in giudizio il 23 luglio prossimo: se riconosciuti colpevoli, dovranno pagare una multa altissima. Se impossibilitati a pagarla, verranno probabilmente incarcerati.

I Boscimani Gana e Gwi sono stati sfrattati dalla Central Kalahari Game Reserve (CKGR), il loro territorio ancestrale, dal governo del Botswana. Nonostante le intimidazioni delle autorità e le deportazioni, avvenute nel 1997 e nel febbraio 2002, un piccolo gruppo di Boscimani è riuscito a restare nel deserto. Altri, deportati in squallidi campi di reinsediamento, sono riusciti a tornare nelle terre in cui abitano da millenni nonostante la strenua opposizione delle autorità mentre a centinaia anelano disperatamente di poter fare ritorno ai loro villaggi.

Durante la sua visita nel Regno Unito, avvenuta pochi giorni fa, il Presidente del Botswana Mogae ha detto a un manifestante di Survival che ai Boscimani Gana e Gwi non sarà consentito fare ritorno a casa: "la Central Kalahari Game Reserve è per gli animali, non per le persone". Mentre pranzava all'esterno del University College di Oxford, il Presidente è stato raggiunto da un corto pacifico di protesta. Quando uno studente gli ha domandato se ai Boscimani sarebbe stato consentito tornare nella Riserva, egli ha risposto: "No, no, non ci torneranno".


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