Indignazione per il piano di contatto con gli Indiani isolati

21 maggio 2007

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L’organizzazione nazionale peruviana dei popoli indigeni ha fermamente condannato il progetto della compagnia petrolifera Perupetro di contattare forzatamente alcune delle ultime tribù isolate rimaste al mondo, esponendole al rischio di estinzione.

“Le tribù non vogliono avere alcun contatto con la società esterna e dobbiamo rispettare la loro posizione” ha dichiarato Alberto Pizango Chota, presidente dell’Associazione Interetnica per lo Sviluppo della Foresta Peruviana (Aidesep).

L’Aidesep ha definito l’intenzione di entrare in contatto con queste tribù come “un attacco ai fondamentali diritti umani degli Indiani isolati”. Non avendo difese immunitarie contro le malattie provenienti dall’esterno, sono estremamente vulnerabili e qualsiasi forma di contatto può esser loro fatale.

La condanna dell‘Aidesep arriva dopo che il presidente della Perupetro, Daniel Saba, ha annunciato la sua intenzione di “consultare” gli Indiani isolati sull’eventualità di estrarre il petrolio dal loro territorio. La Perupetro è l’ente governativo incaricato di rilasciare alle compagnie le licenze per lo sfruttamento petrolifero.

Perupetro
”Non conosciamo l’opinione delle tribù incontattate” ha detto Saba, “nessuno le ha mai consultate. Con questa indagine scopriremo cosa pensano realmente”.

Dopo un primo contatto avvenuto negli Anni Ottanta, più del 50% dei componenti della tribù dei Nahua sono morti. Dieci anni dopo la stessa tragedia ha colpito la tribù dei Murunahua.

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Boscimani
Popolo

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