ONU: i parchi minacciano i popoli indigeni dell'Africa

24 aprile 2007

Questa pagina è stata creata nel 2007 e potrebbe contenere un linguaggio ormai obsoleto.

Secondo un esperto ONU sui popoli indigeni, l'espansione dei parchi naturali sta portando gli indigeni di vari paesi africani, inclusi il Botswana e il Kenia, "sull'orlo dell'annientamento".

Il Relatore Speciale ONU Rodolfo Stavenhagen ha dichiarato all'agenzia di stampa Reuters che i parchi interferiscono gravemente con la vita dei popoli cacciatori-raccoglitori e dei pastori nomadi. Inoltre, ha aggiunto che, anche in quei paesi in cui sono riconosciuti i diritti degli indigeni, i governi africani hanno fatto ben poco per applicare le leggi che li garantiscono.

"Le comunità (indigene) sono sull'orlo dell'annientamento e della dispersione. Non è stato fatto abbastanza per difendere i loro diritti" ha dichiarato Stavenhagen. Inoltre, la pressione esercitata sui popoli indigeni, compresi i tentativi dei governi di impedire loro di rivendicare i propri diritti territoriali, ha continuato il Relatore Speciale "ha indebolito le comunità a tal punto che non potranno sopravvivere ancora a lungo".

Per ulteriori informazioni:
Francesca Casella – 02 8900671 – [email protected]
Oppure Miriam Ross:  Tel  0044 207 6878734
Email: [email protected]

 

Condividere