'Fate tesoro della nostra esperienza'. Appello dei cacciatori-raccoglitori del Kenia al governo del Botswana.

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Due cacciatori-raccoglitori del Kenia hanno compiuto un viaggio di oltre 2.800 km per esaminare il caso dei Boscimani del Kalahari, e hanno rivolto un appello al governo del Botswana: "Fate tesoro della nostra esperienza".

I due uomini, membri della tribù degli Ogiek, hanno voluto raccogliere informazioni di prima mano sulla disperata situazione in cui versano i Boscimani Gana e Gwi che, dopo essere stati sfrattati dalle loro terre ancestrali, ora vivono in squallidi campi di reinsediamento.

Uno dei due Ogiek, Kiplangat Cheruyot, ha dichiarato: "Gli sfratti hanno sgretolato le loro vite, la loro cultura e le loro tradizioni. Le famiglie sono state lacerate e il conflitto tra la gente e le agenzie governative ha creato uno stato di terrore permanente".

Dopo la visita, i rappresentanti degli Ogiek e i Boscimani hanno diramato un comunicato congiunto denunciando il trasferimento forzato dei Boscimani e chiedendo al governo del Botswana di permettere loro di ritornare a casa.

Mr Cheruyo, ha sottolineato: "Il Kenia ha lottato per decenni contro i suoi cacciatori-raccoglitori e contro i popoli della foresta e della montagna ma, alla fine, ha capito i suoi errori e ha riconosciuto i diritti territoriali dei popoli cacciatori-raccoglitori, come siamo noi. Il governo ha anche aiutato i popoli indigeni a controllare e gestire le risorse naturali delle loro aree e a usare i proventi del loro sfruttamento. Sono sicuro che il Botswana potrebbe far tesoro dalla nostra esperienza".

All'uscita dal paese, gli Ogiek sono stati fermati e interrogati a lungo dai funzionari dell'immigrazione del Botswana.

Per ulteriori informazioni, contattare Kiplangat Cheruyot, Ogiek People's Development Program, al numero 00254 721 602 573.

Oppure Miriam Ross – 0044 207 6878734 – [email protected]

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