Il processo dei Boscimani - in agosto le arringhe finali

25 maggio 2006

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Gli avvocati che rappresentano i Boscimani Gana e Gwi del Kalahari, che hanno intentato causa al governo del Botswana per vedersi riconoscere il diritto di vivere nella loro terra ancestrale, faranno le loro arringhe finali davanti alla Corte Suprema del Botswana entro fine agosto.

Survival spera che la sentenza venga emessa tra settembre e ottobre.

Boscimani davanti al tribunale

Il processo in corso è già diventato la causa più lunga e dispendiosa della storia del Botswana nonostante sia stata intentata dagli abitanti più poveri del paese.

La raccolta delle testimonianze si è conclusa la scorsa settimana con la deposizione di Pelonomi Venson, testimone del governo. La signora Venson è entrata in carica come Ministro per l'Ambiente e il Turismo nel 2002, poco dopo l'inizio delle operazioni di sfratto di circa 700 Boscimani avvenuto tra febbraio e giugno dello stesso anno. Contrariamente a quanto ci si aspettava, Margaret Nasha, il ministro direttamente responsabile della supervisione dei trasferimenti, non è stata chiamata dal governo a testimoniare e della sua mancata comparizione non è stata fornita nessuna giustificazione.

Pelonomi Venson ha dichiarato che il governo non ritiene che la pratica della caccia e della raccolta possa essere considerata parte della "cultura" di un popolo. I Boscimani Gana e Gwi considerano la caccia-raccolta essenziale alla loro sopravvivenza in quanto popolo, sia dal punto di vista fisico sia spirituale. Il fatto che negli ultimi anni sia stato proibito loro di cacciare e raccogliere nei campi di reinsediamento in cui sono stati trasferiti, fuori dalla Central Kalahari Game Reserve, ha portato loro gravi problemi di salute, ha provocato una crisi culturale e ha alimentato una quasi totale dipendenza dei Boscimani dai sussidi governativi.

Quando le è stato chiesto come mai il governo abbia deciso di sfrattare i Boscimani, la Venson ha commentato: "Il nostro obiettivo principale è quello di creare un società integrata. Vogliamo promuovere l'integrazione".

Chiamata ad esprimere un'opinione sulle voci secondo le quali i Boscimani sarebbero stati sfrattati perché il governo progetta di estrarre diamanti dalla loro terra, la testimone ha risposto: "Questo progetto potrebbe effettivamente prender vita. Tuttavia, il dibattito è ancora aperto. Non posso dare risposte definitive. Dovesse trovare minerali in qualsiasi luogo, lo stato scaverebbe per il benessere del Botswana". Il luogo del ritrovamento non farebbe nessuna differenza, ha continuato la teste, poiché "l'interesse primario – il benessere nazionale – si sovrapporrebbe a qualsiasi altra considerazione".

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