Brasile: attività minerarie e avvelenamento da mercurio minacciano gli Zo’è

26 aprile 2016

Gli Zoè sono stati contattati per la prima volta nel 1982 dai missionari evangelici, e da allora sono minacciati dalle malattie. © Fiona Watson/Survival

Questa pagina è stata creata nel 2016 e potrebbe contenere un linguaggio ormai obsoleto.

Le autorità brasiliane hanno lanciato un’operazione congiunta per allontanare i minatori illegali che operano nella terra degli Zoè.

I pochi membri della tribù – che vivono generalmente isolati – sono estremamente vulnerabili a malattie trasmesse dagli esterni.

“Le attività minerarie hanno causato, oltre all’invasione, danni ambientali imponenti: sono state scavate voragini e l’acqua è stata contaminata dal mercurio” ha dichiarato Fábio Augusto Ribeiro del Dipartimento governativo agli Affari Indigeni. “Temevamo che si potesse anche scatenare un conflitto imminente con gli Zoè.”

Gran parte dell’alimentazione degli Zoè deriva dalla pesca e questo rende la tribù estremamente vulnerabile alla contaminazione da mercurio legata alle attività minerarie. © Fiona Watson/Survival

Di recente diversi studi hanno denunciato gli impatti devastanti del mercurio, comunemente usato per estrarre illegalmente l’oro, sulle comunità indigene. Survival ha scritto al Relatore Speciale ONU sulla salute chiedendogli di fare pressione sui governi sudamericani affinchè fermino le attività estrattive illegali e la contaminazione da mercurio nei territori indigeni.

Zo’é
Popolo

Condividere