Boscimani boicottano il censimento

28 giugno 2011

Molathwe Mokalake (Boscimane) a New Xade, Botswana. © Dominick Tyler

Questa pagina è stata creata nel 2011 e potrebbe contenere un linguaggio ormai obsoleto.

I Boscimani del Botswana hanno annunciato l’intenzione di boicottare il censimento nazionale per protestare contro il rifiuto del governo di fornire loro un seggio elettorale durante le ultime elezioni.

Nel 2009 più di 400 Boscimani si furono visti negare il diritto al voto, con cinque comunità che vivono all’interno della Central Kalahari Game Reserve escluse tutte insieme dal registro elettorale.

“Quel rifiuto ci ha dimostrato che il governo non ci riconosce come popolo. E allora perché ci vuol contare?” Ha commentato un portavoce boscimane. “Dovrebbero contare la loro gente e lasciarci in pace”.

“Visto che non vogliono fornire servizi nella CKGR, nemmeno acqua e ospedali, che stiano lontani e la smettano di volerci imporre un’assistenza che non porterebbe benefici a nessuno di noi.”.

La decisione dei Boscimani è il diretto risultato di una lunga storia di repressione e sottomissione da parte dello stato.

Nel gennaio di quest’anno, i Boscimani hanno vinto un processo di cruciale importanza, che ha riconosciuto loro il diritto di scavare pozzi per l’acqua nella terra ancestrale. Il governo aveva negato ai Boscimani questo diritto fondamentale dopo averli sfrattati con la forza nel 2002.

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