Nell’ultimo decennio, le malattie hanno ucciso il 15% di una tribù contattata recentemente

5 gennaio 2011

Donne e bambini Marubo, valle Javari, Brasile. © Fiona Watson/Survival

Questa pagina è stata creata nel 2011 e potrebbe contenere un linguaggio ormai obsoleto.

A seguito di un’inadeguata assistenza sanitaria, dall’anno 2000 ad oggi, è morto il 15% degli Indiani Korubo del Brasile usciti dall’isolamento.

L’allarme è stato dato dall’ONG brasiliana Centro de Trabalho Indigenista.

I Korubo sono una delle tribù della Valle Javari, un territorio indigeno nell’Amazzonia brasiliana occidentale dove il diffondersi di malattie, in particolare l’epatite B e D, stanno decimando la popolazione indigena.

La maggior parte dei Korubo sono incontattati ad esclusione di un piccolo gruppo contattato dalle autorità brasiliane nel 1996 perchè si erano separati dal nucleo principale e si erano insediati in un’area invasa dagli esterni. Trattandosi di una nucleo uscito recentemente dall’isolamento, il gruppo è estremamente vulnerabile alle malattie provenienti dall’esterno.

Il CTI ha rivelato che l’8% di tutti gli Indiani della Valle Javari sono morti negli ultimi dieci anni per problemi di salute o suicidio: una media di un morto ogni 12 giorni.

“Gli Indiani brasiliani continuano a essere massacrati dalle malattie “ ha dichiarato Jorge Marubo della tribù Marubo nella Valle Javari, “e questo deve cessare”.

I giovani e i bambini sono i più seriamente colpiti e il tasso di mortalità infantile è disperatamente alto: quasi la metà dei decessi nel decennio appena trascorso riguarda bambini di meno di un anno d’età.

Nel rapporto si legge che gli Indiani della Valle Javari sono stati infettati dall’epatite negli anni ’70 a seguito del primo contatto tra le tribù e i Bianchi. E che il governo brasiliano non ha fatto nulla per fornire adeguati servizi sanitari agli indigeni nonostante fosse stato informato dell’allarmante situazione sanitaria da almeno 15 anni.

La Valle Javari è per grandezza il secondo territorio indigeno del Brasile. Vi abitano circa 4.000 Indiani tra cui le tribù dei Kanamari, Kulina, Marubo, Matsés, Matis, Korubo e Tsohom Djapá.

È risaputo che nella remota regione vicina al confine peruviano vivono numerose tribù incontattate. Gli Indiani isolati sono molto vulnerabili perché hanno poca o nessuna resistenza alle malattie provenienti dall’esterno.

Scarica il rapporto del CTI (in portoghese, file pdf di 1,3 MB).

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