I governo indaga sulle denunce di disboscamento illegale

14 agosto 2009

Uno degli accampamenti dei disboscatori nella riserva Murunahua, nel sudest del Perù. ©Chris Fagan © C. Fagan

Questa pagina è stata creata nel 2009 e potrebbe contenere un linguaggio ormai obsoleto.

Il dipartimento peruviano agli affari indigeni INDEPA, ha annunciato che indagherà sulle denunce secondo cui i disboscatori avrebbero invaso una riserva creata per gli Indiani incontattati.

L’annuncio dell’INDEPA risponde al comunicato stampa di Survival del 13 agosto che rivelava la presenza di disboscatori nella riserva e che ha avuto ampia eco sui media peruviani.

“Controlleremo le foto che Survival ha pubblicato” ha dichiarato il presidente dell’INDEPA Mayta Cápac Alatrista, aggiungendo poi che avrebbe anche chiesto a Survival ulteriori informazioni, che si sarebbe coordinato con le autorità locali e che avrebbe contattato il FUNAI, il Dipartimento agli affari indigeni del Brasile.

Le foto sono state scattate dal conservazionista Chris Fagan, della ONG americana Round River Conservation Studies, durante un volo di ricognizione sulla Riserva Murunahua. Sono stati individuati quattro accampamenti, tre dei quali alle sorgenti del fiume Envira.

“Tutti e quattro i campi sembravano attivi. Il disboscamento illegale nelle aree protette è una seria minaccia per i popoli indigeni che vivono nella regione. Questi popoli “isolati” non solo sono estremamente vulnerabili alle malattie portate dagli esterni, ma potrebbero anche avere scontri violenti con i disboscatori” ha dichiarato Fagan.

Survival sta esortando il governo del Perù a bloccare l’ingresso dei disboscatori nella Riserva Murunahua, e a non fare nulla che possa mettere in pericolo gli stessi Indiani isolati.

Indiani incontattati del Perù
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