'Falsa' e 'tendenziosa' secondo gli esperti la notizia sul cannibalismo degli Indiani amazzonici

19 febbraio 2009

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Diversi esperti mondiali sulla tribù amazzonica accusata di aver ucciso e mangiato un colono bianco hanno sollevato oggi forti dubbi sull’autenticità delle accuse. La storia del presunto atto di cannibalismo da parte della tribù è stata riportata dai media di tutto il mondo. Numerosi anche gli articoli italiani.

Il Professor Donald Pollock, capo del Dipartimento di Antropologia dell’Università dello Stato di New York, a Buffalo, ha dichiarato che “i Kulina non hanno una storia o una tradizione di cannibalismo e hanno più volte espresso il loro disgusto nei confronti del concetto stesso. Ho fiducia nel fatto che le accuse attuali saranno riconosciute come false non appena sottoposte a un’indagine accurata”.

Alcuni membri della tribù dei Kulina (o Culina) sono stati accusati di aver ucciso un uomo – indicato a seconda delle versioni quale studente portatore di handicap oppure allevatore di bestiame – e di averne mangiato il cuore e le cosce secondo un “rituale cannibale”. I Kulina vivono in un’area remota della foresta amazzonica, alcuni in Brasile, altri in Perù.

Domingos Silva, un antropologo dell’Università Federale brasiliana di Santa Catarina ha affermato: “In tutti gli anni durante i quali ho studiato e vissuto con loro, i Kulina non hanno mai dato segni di praticare il cannibalismo”.

Il Professor Daniel Everett, a capo del Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture all’Università dell’Illinois e autore del libro di grande successo “Don’t sleep, there are snakes”, ha aggiunto: “Ho lavorato con ogni gruppo della famiglia degli Arawan, di cui i Kulina sono parte. Non sono a conoscenza di alcuna prova che indichi che i Kulina o qualsiasi altro gruppo arawan abbia mai praticato il cannibalismo”.

Le fonti della notizia sembrano limitarsi alle parole del sindaco di una città delle vicinanze, il quale avrebbe detto alla polizia di essere stato informato da un membro della tribù che aveva avuto luogo quel “rituale”.

“L’accaduto è stato attribuito agli Indiani senza alcuna indagine preliminare" ha commentato Ivar Busatto, coordinatore dell’organizzazione non governativa OPAN, che lavora con i Kulina da diversi anni. "È stato emesso un giudizio a priori sugli Indiani, nella cornice di una più vasta campagna di diffamazione che cela interessi particolari."

Il dipartimento per gli affari Indiani del governo brasiliano (FUNAI) ha diramato un comunicato affermando che “La pratica dell’antropofagia non esiste fra i popoli indigeni contemporanei del Brasile”.

Per ulteriori informazioni:

Francesca Casella – 02 8900671 – [email protected]
Oppure Miriam Ross: Tel 0044 207 6878734
E-mail: [email protected]

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