Gli Iban vincono la causa per arresto arbitrario

9 febbraio 2007

Questa pagina è stata creata nel 2007 e potrebbe contenere un linguaggio ormai obsoleto.

Quarantadue Iban, arrestati nel 1997 per aver tentato di difendere la loro foresta natale, hanno vinto la causa per arresto arbitrario intentata contro il governo e la polizia della Malesia. La loro terra rischiava di essere disboscata per far spazio a piantagioni di palma da olio.

Il gruppo era stato arrestato con l'accusa di voler impedire ai geometri di effettuare dei sopralluoghi; dopo essere stati perquisiti, tre di loro vennero anche picchiati e feriti dalla polizia.

Durante la prima notte della loro detenzione non ricevettero né cibo né acqua. Tra gli Iban arrestati, nove erano donne; alcune di loro furono costrette a lasciare i loro bambini piccoli da soli nelle "case lunghe" per tutto il tempo della prigionia.

Una donna aveva dichiarato: "Sappiamo che i nostri figli piangono giorno e notte, perché hanno bisogno del latte materno e delle nostre cure; non sanno dove sono i loro genitori né cosa ci stia succedendo".

Quando si verificarono gli arresti, Survival protestò presso le autorità malesi esortandole a rilasciare gli Iban e a garantire il riconoscimento dei loro diritti territoriali.

Dopo il loro rilascio, gli Iban denunciarono la polizia e il governo della Malesia per arresto arbitrario.

Dopo il verdetto, Harrison Ngau, il loro avvocato, ha dichiarato: "Questa vittoria rasserena i nostri spiriti e ci rende più forti nella lotta per il riconoscimento dei diritti territoriali dei nativi".

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