Limiti al riconoscimento della terra indiana?

17 gennaio 2006

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Il FUNAI, il dipartimento governativo agli Affari Indiani, ha ventilato l'ipotesi che il Brasile possa cominciare a limitare il riconoscimento del territorio indigeno perché gli Indiani avrebbero già terra a sufficienza.

Sembra che la settimana scorsa, Mercio Pereira Gomes, presidente del FUNAI, abbia dichiarato all'agenzia Reuters che il processo di demarcazione e di restituzione della terra indiana sia stia avviando alla sua fine, perché gli indigeni possederebbero già, complessivamente, il 12% dell'intero territorio brasiliano.

"È un sacco di terra. Al momento, non sono mai stati posti limiti alle rivendicazioni territoriali degli Indiani" ha dichiarato Gomes, "ma arriverà un momento in cui la Corte Suprema lo farà".

Nel 2005 sono stati ufficialmente riconosciuti solo 5 territori. Procedendo di questo passo, occorreranno almeno altri 45 anni prima che gli Indiani Brasiliani si vedano riconosciute tutte le loro terre.

Prima dell'arrivo degli Europei, in Brasile vivevano almeno 1000 tribù diverse, con una popolazione totale stimata dai 5 ai 13 milioni di persone. Oggi, gli indigeni sono solo 350.000. Molti di loro stanno ancora oggi perdendo le loro terre per mano di allevatori di bestiame, minatori, coltivatori di soia, progetti industriali e coloni.

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