Brasile: autorità ferme mentre gli incendi dei taglialegna minacciano gli Awà

7 dicembre 2015

Gli incendi sono spesso appiccati dai taglialegna per rivendicare la terra delle tribù. © Survival International

Questa pagina è stata creata nel 2015 e potrebbe contenere un linguaggio ormai obsoleto.

Diversi incendi – quasi certamente appiccati da bande di taglialegna – stanno distruggendo vaste aree dello stato di Maranhão, in Brasile. Tuttavia, nonostante gli appelli internazionali per proteggere la foresta pre-amazzonica e impedire che gli Awà incontattati vengano spazzati via, le autorità finora hanno fatto poco per contenere le fiamme.

Gli incendi sono iniziati circa due settimane fa. Gli Awà della zona hanno provato più volte a spegnerli, per poi trovarsi circondati da altre fiamme divampate nelle vicinanze. Questo indica che non sono semplici incendi boschivi legati alla naturale stagione secca, ma che è vi è un’intenzione umana – e cosciente – di incendiare la foresta. I taglialegna avevano già appiccato il fuoco in altri luoghi del Brasile, per cercare di costringere gli indigeni a lasciare la foresta.

Questi incidenti seguono di poco un incendio simile avvenuto il mese scorso nel territorio di Arariboia, dove il fuoco è stato spento molto tempo dopo essere stato appiccato. Anche qui sembra che le fiamme siano state fatte divampare dai taglialegna nel territorio di un piccolo gruppo di Awà incontattati.

“Cosa faremo senza cibo né foresta? Il fuoco sta distruggendo i nostri animali e noi siamo molto preoccupati” ha detto un uomo awà. “I taglialegna stanno incendiando la nostra foresta – abbiamo visto alcuni di loro armati! Cerchiamo di spegnere le fiamme in un posto ma compaiono in un altro.”

Molti Awà della regione non hanno contatti con la società più ampia e sono estremamente vulnerabili a minacce esterne come le malattie. © Domenico Pugliese

Il governo dello stato di Maranhão ha fornito solo un supporto minimo alla regione per salvare la foresta e gli Awà. È un atteggiamento coerente con il comportamento tenuto nel passato verso la tribù, e potrebbe essere il risultato degli stretti legami tra alcuni funzionari governativi locali e regionali, e la potente mafia dei taglialegna.

All’inizio dell’anno, in un discorso agli allevatori, il deputato dello stato del Maranhão Fernando Furtado ha affermato che gli Indiani amazzonici sono “un gruppetto di ragazzini”, e che dovrebbero morire di fame. Atteggiamenti razzisti di questo tipo, purtroppo, in Brasile non sono rari neanche tra i politici

Survival International, il movimento mondiale per i diritti dei popoli indigeni, chiede alle autorità brasiliane di fare di più per salvare gli Awà dagli incendi e assisterli nei loro sforzi per proteggere la foresta. I popoli indigeni sono i migliori conservazionisti e custodi del mondo naturale. Tuttavia, quando sono abbandonati o ignorati da chi sta al potere, hanno poche possibilità di salvare se stessi e l’ambiente naturale dalla distruzione.

“Questi incendi non sono nulla di nuovo per la mafia dei taglialegna, che dilaga incontrollata nel Maranhão” ha commentato oggi Stephen Corry, Direttore generale di Survival Intenational. “Finché ci saranno potenti interessi personali determinati ad allontanare i popoli indigeni dalle loro terre ancestrali e a ignorare i loro diritti per sfruttare l’Amazzonia, catastrofi come questa continueranno ad accadere. Survival sta facendo il possibile per far conoscere al mondo la situazione degli Awà e per costringere il governo a intervenire in modo deciso per spegnere questi incendi.”

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