Come vivono?

Tradizionalmente, i Wichí provvedevano al loro sostentamento attraverso la caccia, la pesca e la coltivazione di piccoli appezzamenti di terreno. Un tempo, la loro terra racchiudeva distese fertili e foreste rigogliose, che garantivano loro tutte le risorse necessarie.

Tuttavia, l’introduzione dell’allevamento del bestiame da parte di terzi ha trasformato le loro terre in un arido deserto sabbioso, rendendoli vulnerabili alla fame e alla carestia. Per poter sopravvivere devono dipendere sempre più da occupazioni occasionali offerte dagli esterni.

Quali problemi devono affrontare?

Nel corso degli ultimi 100 anni, le terre dei Wichí sono state invase senza sosta. Da allora, i disboscatori hanno continuato ad abbattere le loro foreste, e i coloni ad allevarvi bestiame.

Nel tempo, le mandrie non solo hanno trasformato la terra sottratta ai Wichí in un deserto arido, ma hanno anche invaso quei piccoli appezzamenti che i Wichí erano riusciti a conservare, distruggendone i raccolti.

Questo popolo è così rimasto senza terra e senza possibilità di sostentamento. A partire dal 1966, le autorità locali di Salta hanno ripetutamente promesso di riconoscere i territori indigeni della provincia, senza tuttavia mantenere nessun impegno.

Al contrario, hanno continuato a collaborato con i proprietari terrieri per negare ai Wichí la loro terra, a concederla in concessione ai coloni e a autorizzare la sua deforestazione. Il governo locale vorrebbe anche costruire una grande strada che unisca il ponte verso il Paraguay con il sistema autostradale statale, aprendo l’area a ulteriori forme di sfruttamento commerciale.

In cosa consiste la campagna di survival?

Con l’obiettivo di ottenere il riconoscimento dei loro diritti territoriali, diverse comunità wichí hanno dato vita ad associazioni o si sono unite giuridicamente. Insieme hanno presentato progetti di legge al Congresso e petizioni al governo nazionale.

Survival sostiene le loro battaglie, e chiede al governo nazionale di fare pressione sulle autorità locali di Salta affinché mantengano le promesse fatte ai Wichí, e affinché vengano riconosciuti i diritti alla terra di questo popolo, in accordo con il diritto internazionale e le costituzioni locale e nazionale.

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