I ‘traffici interni’ del Perù che punta al gas delle terre indigene protette

16 maggio 2012

Un uomo Nanti. La sua tribù è minacciata da un ulteriore espansione dei progetti energetici del Perù all’interno delle aree protette. © Survival

Questa pagina è stata creata nel 2012 e potrebbe contenere un linguaggio ormai obsoleto.

Il Perù sta segretamente e attivamente cercando nuove riserve di gas all’interno delle aree tribali protette, in flagrante violazione delle leggi che proibiscono lo sviluppo di simili progetti.

La Riserva Nahua-Nanti si trova nel Perù sud orientale ed ospita alcune tribù amazzoniche incontattate. Al suo interno si trovano anche ampi giacimenti di gas, a cui ci si riferisce globalmente con il nome di progetto Camisea.

Soltanto il mese scorso, nonostante che nella riserva di estenda già il 75% di un grande deposito di gas, il Ministero peruviano alle Miniere e all’Energia ha autorizzato il Consorzio Camisea a condurre ulteriori prospezioni nell’area.

Oggi, il Perù è andato decisamente oltre, lasciando trapelare i progetti di sfruttamento del primo giacimento petrolifero statale all’interno dell’area legalmente protetta.

Secondo le informazioni di cui Survival è entrata in possesso, il nuovo sito petrolifero si chiama Fitzcarrald, è di proprietà della Petroperu e dovrebbe essere sviluppato ad est del Blocco Camisea numero 88.

In aprile, il Perù ha autorizzato il Consorzio Camisea ad espandere ulteriormente i suoi campi di sfruttamento del gas all’interno della terra indigena protetta. © A. Goldstein/Survival

Se confermata, la sua collocazione taglierà in due la Riserva Nahua-Nanti e metterà immediatamente in pericolo le vite delle tribù incontattate.

“Non c’è alcun dubbio che il governo stia tentando di fare a pezzi i territori indigeni per consentire la prospezione del gas” ha dichiarato l’organizzazione indigena peruviana FENAMAD, “e questo provocherà tra i popoli indigeni genocidio ed etnocidio”.

I nuovi progetti violano apertamente il Decreto Supremo del 2003, che proibisce qualunque nuovo sfruttamento delle risorse naturali all’interno della Riserva Nahua-Nanti.

“Questi passi, non solo pregiudicano il futuro dei popoli indigeni e delle tribù contattate che vivono nella riserva” ha commentato oggi Stephen Corry, direttore generale di Survival International, “ma oltretutto sono assolutamente illegali. Le esplorazioni di gas e petrolio condotte in questa stessa area anni fa avevano decimato le tribù ed è quindi sorprendente che il governo si stia preparando a vedere ripetersi la storia, incurante di qualsiasi conseguenza”.

Nota agli editori
- Guarda la posizione del progetto Fitzcarrald rispetto alla Riserva Nahua-Nanti (pdf, 3 MB)
- Scarica il Decreto Supremo del 2003 sulla Riserva Riserva Nahua-Nanti (pdf, 83 KB)

Indiani incontattati del Perù
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