Bangladesh: esercito e coloni attaccano gli Jumma. Villaggi bruciati e almeno sei morti

22 febbraio 2010

I figli di Buddhapati Chakma, uccisa dai soldati, parlano ai giornalisti locali. © Satrong Chakma

Questa pagina è stata creata nel 2010 e potrebbe contenere un linguaggio ormai obsoleto.

Fonti autorevoli riferiscono che sabato scorso almeno sei membri del popolo degli Jumma sono stati uccisi, e che centinaia di case sono state ridotte in cenere nel corso di un assalto condotto dai militari e dai coloni ai danni dei villaggi tribali delle Colline Chittagong, in Bangladesh. L’attacco ha avuto luogo nella regione di Sajek dove i coloni bengalesi hanno esteso i loro insediamenti nella terra jumma con l’appoggio dell’esercito.

Rapporti locali riferiscono che i soldati hanno sparato indiscriminatamente sugli abitanti dei villaggi jumma dopo il ferimento di un loro compagno avvenuto durante gli scontri. Gli Jumma feriti sono stati molti. Con l’aiuto delle forze di sicurezza, i coloni hanno incendiato e distrutto cinque villaggi e almeno 200 case. Sono stati ridotti in cenere anche un tempio buddista e una chiesa. Per salvarsi da soldati e coloni, migliaia di Jumma sono fuggiti nella giungla.

L’amministrazione locale ha imposto un ordinanza, nota come sezione 144, che proibisce raduni di cinque o più persone e lo svolgersi di riunioni pubbliche. Questo divieto rende difficile le operazioni degli Jumma che stanno cercando di ritrovare i dispersi e confermare il numero dei morti. Sono stati recuperati due corpi crivellati di pallottole (quello di Mr Lakkhi Bijoy Chakma, 40 anni, e di Ms Buddhapati Chakma, 36), ma i leader tribali riferiscono che l’esercito ha rimosso i corpi di numerosi altri Jumma uccisi.

Negli ultimi sessant’anni, nelle Colline Chittagong si sono trasferiti centinaia di migliaia di coloni che hanno sfrattato undici tribù Jumma e le hanno assoggettate a una violenta repressione con il sostegno dei vari governi che si sono succeduti.

Nel 1997, il governo e gli Jumma hanno firmato un accordo di pace che impegnava il governo a smantellare i campi militari dalla regione e a porre fine al furto della terra jumma da parte dei coloni e dell’esercito L’accordo faceva sperare, ma nelle Colline Chittagong i campi militari permangono e la violenza e il furto della terra continuano.

“Questo orribile incidente è solo l’ultimo di una lunga serie di brutali attacchi contro il popolo degli Jumma” ha dichiarato oggi Stephen Corry, Direttore di Survival International. “Gli Jumma sono stati uccisi, torturati, violentati e derubati delle loro terre per già troppo tempo. Chiediamo al governo del Bangladesh di mettere fine alle violenze che l’esercito compie nelle Colline e di smantellare i campi militari, così come promesso nell’accordo di pace. I responsabili di queste atrocità devono essere assicurati alla giustizia.”

Survival dispone di foto dell’incidente.
Francesca Casella – 02 8900671 – [email protected]
Oppure Miriam Ross: [email protected]

Per i giornalisti nel Regno Unito: gli Jumma che vivono a Londra protesteranno davanti alla Bangladesh High Commission mercoledì 24 febbraio alle ore 10.

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