Survival accusa la BBC di perpetuare uno stereotipo razzista

29 maggio 2002

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Questa mattina, durante una trasmissione della BBC, gli Yanomami della foresta amazzonica sono stati marchiati come "il popolo più spregevole del pianeta". Il giudizio è stato espresso da Dirk Wittenborn, autore del romanzo "Popolo feroce", ed è completamente privo di fondamento. Gli Yanomami sono stati tacciati di crudeltà anche nel passato, con gravi ripercussioni sulle loro vite. Survival inoltrerà una protesta formale alla Broadcasting Standards Commission per questa dichiarazione che costituisce un insulto profondamente razzista.

L'opinione di Wittenborn si rifà ai lavori del contestato antropologo Napoleon Chagon. Gli studi di Chagnon sono stati ripetutamente screditati e criticati duramente da altri antropologi che hanno lavorato a contatto diretto con gli Yanomami, e sono stati giudicati pregiudizievoli e frutto di invenzione.

Negli ultimi decenni, questo mito del "popolo feroce" ha avuto gravi conseguenze sulle vite degli Yanomami. Negli anni ‘70, per esempio, Sir Edmund Leach rifiutò di appoggiare i diritti territoriali degli Yanomami sostenendo che essi si sarebbero "sterminati a vicenda", mentre nel 1990, il governo britannico ha respinto la richiesta di finanziamento del progetto didattico bilingue degli Yanomami sostenendo che tutte le iniziative riguardanti questo popolo dovessero invece mirare a "ridurre il suo tasso di violenza".

Negli anni ‘90, più del 20% degli Yanomami sono stati uccisi dalle malattie e dal mercurio importati dagli invasori; i cercatori d'oro hanno massacrato intere comunità rifiutandosi di riconoscere i diritti di proprietà che gli Yanomami hanno sulle terre che abitano da millenni. Parlando in termini assoluti, dipingere i popoli tribali come "selvaggi" o "primitivi", come "uomini dell'Età della Pietra" "immutati nei secoli" li danneggia tanto quanto queste violenze dirette: infatti, il mito viene spesso utilizzato per "giustificare" e "legittimare" politiche razziste nei loro confronti.

Stephen Corry, direttore generale di Survival, ha dichiarato: "Lo staff di Survival International conosce il popolo Yanomami da più di 30 anni e sa per certo che loro non sono "esseri spregevoli". Quando si parla dei popoli tribali, spesso non ci si preoccupa di verificare l'attendibilità delle informazioni perpetuando così pregiudizi e stereotipi estremamente gravi e dannosi."

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