Uomo Jumma ucciso dai coloni a colpi di macete

22 agosto 2008

Questa pagina è stata creata nel 2008 e potrebbe contenere un linguaggio ormai obsoleto.

Jadhu Mani Chakma, un uomo Jumma, è stato ucciso a colpi di machete martedì da un gruppo di coloni bengalesi mentre si trovava nella sua casa nell’area di Sajek, sulle Chittagong Hill Tracts (CHT) del Bangladesh. Anche sua moglie, Shanti Bala Chakma, è stata assalita e portata in ospedale.

La gente del posto ritiene che Jadhu Mani Chakma sia stato preso di mira per aver fornito informazioni ai membri della Commissione sulle colline Chittagong (CHT), appena ricostituita. La Commissione sta indagando sui forti di terra compiuti dai coloni bengalesi ai danni delle tribù indigene della zona.

Le undici tribù delle colline Chittagong sono conosciute col nome collettivo di Jumma perché praticano la “coltivazione a rotazione”, localmente conosciuta come “jhum”. Nel corso degli ultimi sessant’anni, centinaia di migliaia di coloni si sono trasferiti nelle colline, costringendo il popolo Jumma a spostarsi e sottoponendolo a una violenta repressione.

L’esercito del Bangladesh ha recentemente intensificato il suo programma di insediare i Bengalesi nell’area. In aprile, i coloni con l’aiuto dei militari hanno ridotto in cenere sette villaggi Jumma nella regione del Sajek in seguito alle contestazioni sui furti di terra. Durante l’attacco, gli abitanti dei villaggi sono stati picchiati, donne e bambini inclusi.

Nel 1997, il governo e gli Jumma hanno firmato un accordo di pace con cui il governo si impegnava a smantellare i campi militari della regione e a mettere fine ai furti di terra da parte dei coloni e dell’esercito. L’accordo apriva uno spiraglio di speranza, tuttavia, gli avamposti militari rimangono nelle colline Chittagong e la violenza e l’occupazione della terra continuano. Da gennaio 2007, con la dichiarazione dello stato d’emergenza in Bangladesh, c’è stata una escalation di abusi.

La Commissione Internazionale sulle colline Chittagong (CHTC) costituita nel 1990, svolgeva un ruolo importante nell’informare il mondo delle clamorose violazioni dei diritti umani compiute sulle colline. È stata operativa fino al 2001. Oggi, è stata ricostituita e, dal 7-10 agosto, ha dato il via a un’indagine preliminare sulle Chittagong. Tra i membri ai vertici ci sono il vice presidente del gruppo interparlamentare britannico di difesa dei diritti umani Lord Avebury e l’autorevole sostenitore dei diritti umani bengalese Sultana Kamal. La commissione ha fatto appello al governo perché acceleri l’attuazione degli accordi di pace del 1997.

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