Nuove epidemie minacciano i nomadi mentre il governo temporeggia

17 novembre 2006

Questa pagina è stata creata nel 2006 e potrebbe contenere un linguaggio ormai obsoleto.

I nomadi Nukak-Maku, una delle ultime tribù di cacciatori-raccoglitori del mondo, è stata colpita da tubercolosi e vaiolo, che mettono la sua sopravvivenza a serio rischio.

I Nukak sono accampati ai margini di una città e stanno implorando il governo di farli ritornare alle loro case, nella foresta, da cui sono fuggiti perché stretti tra i fuochi incrociati della guerra della droga.

La tubercolosi e il vaiolo giungono dopo una epidemia di influenza che ha colpito almeno un quarto della tribù, dopo la morte di un bambino di nove anni e il suicidio del leader Mao-be. Si dice che Mao-be fosse disperato per non essere riuscito a persuadere il governo a far ritornare a casa la sua tribù.

Come tutte le tribù isolate, da quando sono entrati per la prima volta in contatto con l'esterno, nel 1988, i Nukak sono divenuti estremamente vulnerabili alle malattie esterne. All'epoca del contatto erano 1200, oggi ne sopravvivono solo 500; gli altri sono morti a causa di epidemie come la malaria e l'influenza.

Il direttore di Survival, Stephen Corry, ha dichiarato: "Nonostante il governo stia fornendo in qualche misura cibo e assistenza sanitaria ai rifugiati nukak, deve capire che nessuna di queste cose, distribuite loro nei sobborghi di una città, sarà mai in grado si assicurare la sopravvivenza di questo popolo. I Nukak potranno sopravvivere solo se gli verrà permesso di tornare nella loro foresta, e di vivervi in sicurezza, con l'assistenza sanitaria eventualmente necessaria".


Clicca qui per rileggere la storia recente di questo popolo.

Il campaigner di Survival David Hill è da poco rientrato dal territorio dei Nukak ed è disponibile per interviste.

Sono disponibili fotografie e filmati.

Per ulteriori informazioni:
Francesca Casella – 02 8900671 – [email protected]
Oppure Miriam Ross – 0044 207 6878734 – [email protected]

Nukak
Popolo

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