The Lancet - lo sfratto ha un impatto negativo sulla salute dei Boscimani

26 giugno 2006

Questa pagina è stata creata nel 2006 e potrebbe contenere un linguaggio ormai obsoleto.

Il The Lancet, la principale rivista medica nel mondo, ha pubblicato un articolo che critica pesantemente il governo del Botswana per aver sfrattato i Boscimani Gana e Gwi dalla Central Kalahari Game Reserve. Nel rapporto si legge che anziché migliorare la vita dei Boscimani, gli sfratti hanno portato a un drammatico peggioramento delle loro condizioni di salute.

"lo sfratto forzato dei San [i Boscimani] dalla Central Kalahari Game Reserve del Botswana è non solo un esempio lampante dei pregiudizi e dell'esercizio del potere della maggioranza ma anche una prova delle conseguenze [che le azioni delle autorità hanno avuto] sulla struttura sociale e la salute degli sfrattati" cita l'articolo.

The Lancet cita la crescente esposizione al virus dell'HIV/AIDS come esempio degli effetti che lo sfratto sta avendo sui Boscimani. Dichiara inoltre che in Botswana "negli ultimi due decenni è stato denunciato l'aumento dell'abuso di alcol negli insediamenti, un aumento riconducibile alla crisi culturale e alla perdita della terra, delle risorse e dei tessuti comunitari".

L'articolo enfatizza l'importanza che i diritti alla terra hanno sulla salute dei popoli indigeni dell'Africa. Le prove indicano che la salute indigena è sistematicamente peggiore, sotto molti e diversi aspetti, rispetto a quella della maggioranza della popolazione, in particolare laddove, a causa della perdita della terra e di altre risorse naturali, i popoli tribali non sono più in grado di mantenere i loro mezzi di sostentamento tradizionali né di alimentare la loro cultura, le loro conoscenze e istituzioni tradizionali".

"I popoli indigeni si definiscono nei termini della loro relazione con la terra, facendo del loro ambiente un qualcosa di essenziale non solo per il loro sostentamento fisico … ma anche per la loro sopravvivenza fisica e culturale".

Roy Sesana, leader boscimane che vive in uno dei campi di reinsediamento governativi, sostiene: "Le ruspe e i cingolati stanno lavorando ma non stanno portando sviluppo, anzi, stanno portando l'AIDS…Prima, noi ci aspettavamo che a morire fossero solo gli anziani, ma oggi stiamo morendo tutti come mai prima d'ora".

Per leggere il riassunto dell'articolo del The Lancet o per scaricarlo in versione integrale, clicca qui.

Per leggere la serie di articoli del The Lancet sulla salute indigena, clicca qui.

Per ulteriori informazioni:
Francesca Casella – 02 8900671 – [email protected]
Oppure Miriam Ross – 0044 207 6878734 – [email protected]

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