La loro terra, il nostro futuro

Recentemente, la tribù dei Soliga, in India, si è vista riconoscere diritti senza precedenti sulla sua terra, dichiarata riserva per le tigri. © Kalyan Varma/Survival

Manifesto per un modello di conservazione che rispetti i diritti dei popoli indigeni, per tutta l’umanità.

Noi firmatari chiediamo un nuovo modello di conservazione rispettoso dei popoli indigeni, per tutta l’umanità.

I popoli indigeni sono, generalmente, i migliori conservazionisti; hanno gestito le loro terre in modo sostenibile per molte generazioni. Solitamente lo sfratto forzato dei popoli indigeni provoca danni ambientali. Questi sfratti violano i diritti umani, e i conservazionisti dovrebbero opporvisi.

Rispettare i diritti dei popoli indigeni è il modo più economico e veloce per conservare le aree ad alta biodiversità — numerosi studi dimostrano, infatti, che nelle terre indigene i tassi di deforestazione e di incendi forestali sono inferiori, mentre è maggiore la biodiversità. Il mondo non può più permettersi un modello di conservazione che distrugge i popoli indigeni: è un danno sia per la diversità sia per l’ambiente.

Alcune tra le personalità e le organizzazioni più note che hanno aderito:
A Sud Onlus (Italia), Almáciga, Antonio Martínez Ron, Ben Goldsmith, Centro di Documentazione sui Conflitti Ambientali CDCA (Italia), Centro Internazionale Crocevia (Italia), Davi Yanomami, George Monbiot, Greenpeace International, Jaime Barrallo, Jonathon Porritt, Jorge Riechmann, Lord Avebury, Luis Pancorbo, Manuel Gutiérrez Estévez, Marc Gavaldá, Noam Chomsky, Proyecto Gran Simio, Rosa Montero, Sandro Calvani, Sir Ghillean Prance, José C. Lisón, Sir Tim Smit, Source International, Survival International, TerraProject Photographers, Tony Juniper, Yehimy Alison González Martínez, Umberto Galimberti, Zac Goldsmith, Zerca y Lejos (Spagna).

Alcune delle organizzazioni indigene che hanno aderito:
ALDAW Network, Associação Huni Kui da Terra Indígena Henê Bariá Namakiá – AHHBN (Brasile), Coordenação das Organizações Indígenas da Amazônia Brasileira – COIAB (Brasile), Federação do Povo Huni Kui do Acre (FEPAHC) (Brasile), Hutukara (Brasile), La Communauté des Potiers du Rwanda – COPORWA (Ruanda), La Federación Nativa del Río Madre de Dios y Afluentes – FENAMAD (Perú), First Peoples of the Kalahari (Botswana), Noroeste de Rondônia e Sul do Amazonas – OPIARA (Brasile), Organização dos Povos Indigenas do Acre (Brasile), Organization of the Agta People of Casiguran – SAKBIBI (Filippine), Palawan (Filippine), Programme d’Intégration et de Développement du peuple Pygmée au Kivu – (PIDP) (Repubblica Democratica del Congo), Taluk Soliga Abhivrudhi Sangha (India), Zila Budakattu Girijana Abhivrudhi Sangha (India).

Se vuoi sottoscrivere anche tu il manifesto di Survival International per un nuovo modello di conservazione che rispetti i diritti dei popoli indigeni, manda una mail a [email protected] con l’oggetto “La loro terra, il nostro futuro” e scrivici i tuoi dati.

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