Il governo approva l’apertura della miniera della Vedanta

18 maggio 2009

I Dongria Kondh vivono sulle colline di Niyamgiri da tempo immemorabile. © Jason Taylor

Questa pagina è stata creata nel 2009 e potrebbe contenere un linguaggio ormai obsoleto.

Il Governo indiano ha autorizzato la compagnia britannica Vedanta Resources a iniziare i lavori di scavo della controversa miniera di bauxite sulle colline dei Dongria Kondh.

Negli ultimi anni, la tribù, furiosa per la devastazione che la miniera porterà sulle loro terre ricoperte di una lussureggiante foresta, ha organizzato una lunga serie di blocchi e di manifestazioni di massa. Gli indigeni sostengono che le attività minerarie metteranno fine al loro stile di vita per sempre e hanno giurato di impedire alla Vedanta di distruggere la cima della loro montagna più sacra.

Il ministero indiano dell’ambiente e delle foreste ha appena rilasciato l’autorizzazione ambientale necessaria per operare nell’area. I lavori sulle colline di Niyamgiri, in Orissa, potrebbero iniziare fra poche settimane.
Lodu, uno dei portavoce dei Dongria Kondh ha dichiarato: “Vendete le vostre di montagne! Queste sono le colline dei Dongria Kondh, e non sono in vendita”.

La Vedanta sta già da tempo operando ai piedi di Niyamgiri dove ha costruito una gigantesca raffineria di alluminio. Centinaia di persone hanno perso le loro case a causa di questa raffineria che anche alcuni funzionari governativi hanno denunciato a causa dei suoi “allarmanti” tassi di inquinamento.

L’attrice Joanna Lumley, interprete della famosa serie televisiva inglese “Absolutely Fabulous” e voce narrante del filmato “Mine: story of a sacred mountain” presentato da Survival presso la House of Commons del Parlamento britannico il primo aprile scorso, ha commentato: Se la straordinaria foresta di Niyamgiri è sopravvissuta fino ad oggi, è solo grazie all’intima e secolare conoscenza che i Dongria hanno della loro terra. I Dongria sanno che la miniera devasterà le loro case, inquinerà le loro terre e distruggerà per sempre il loro stile di vita. Non possiamo permettere che il loro destino venga deciso in una camera di consiglio societaria”.

“Se la decisione non verrà annullata” ha aggiunto Stephen Corry, direttore generale di Survival, “sentiremo risuonare ovunque le campane funebri dei Dongria Kondh. Per oltre un mese abbiamo assistito alla maratona elettorale di quella che è stata definita ‘la più grande democrazia del mondo’ ma, dal punto di vista dei Dongria Kondh, di democrazia ce n’è ben poca”.

Guarda le immagini del film-denuncia “Mine: story of a sacred mountain”.

Sono disponibili fotografie e filmati.

Per ulteriori informazioni:
Francesca Casella – 02 8900671 – [email protected]
Oppure Miriam Ross: Tel 0044 207 6878734
E-mail: [email protected]

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