Davi Kopenawa Yanomami sugli Indiani incontattati

Davi Kopenawa è uno sciamano e portavoce Yanomami. © Fiona Watson/Survival

Traduzione italiana

Ci sono molti Indiani incontattati. Io non li conosco, ma so che stanno soffrendo quanto noi. I Bianchi vogliono sempre di più, distruggono, sono sempre alla ricerca di risorse naturali.

Quando nascono, tutti gli indigeni sono legati alla terra, e mantengono questo legame ancora oggi. Noi siamo diversi dalla gente di città. I Bianchi non sanno, non conoscono le nostre radici.

Noi ci prendiamo cura della natura, e la natura ha cura di noi.

Vivere sulla terra dove siamo nati è molto importante per tutti gli Indiani, inclusi gli indiani incontattati.

Il luogo dove gli Indiani vivono, pescano, cacciano e coltivano deve essere protetto. Le autorità devono riconoscere che questa è terra indiana.

Voglio aiutare i miei parenti incontattati, che hanno il mio stesso sangue. I miei parenti che vivono nella foresta e che non hanno mai visto il mondo dei Bianchi.

Indiani Yanomami, villaggio di Demini, Brasile. © Fiona Watson/Survival

Respiriamo tutti la stessa aria.

Le autorità devono rispettare il nostro diritto di vivere nel nostro posto, sulla nostra terra. Senza gli Indiani, senza la foresta, non c’è vita.

Questa è la mia opinione di leader tradizionale. Sono solo una piccola autorità.

È molto importante che gli Indiani incontattati possano vivere sulla loro terra. Le massime autorità devono riconoscerlo.

Lo “yano”, la casa comune degli Yanomami, visto dall’alto, Brasile. © Dennison Berwick/Survival

Ecco perché è utile mostrare immagini degli Indiani incontattati, perché il mondo intero sappia che sono là, nella loro foresta, e che le autorità devono rispettare il loro diritto di viverci.

Originale in portoghese

Tem muitos índios isolados. Não conheco eles, mais sei que o sofrimento deles é o mesmo que o nosso. O homem branco sempre está querendo, destruindo, buscando recursos naturais.

Todos os povos indígenas nasceram junto com a terra, até hoje. Nós somos diferentes do povo da cidade. O homem branco não sabe, não conhece nossa raiz.

Nós cuidamos a natureza, e a natureza cuida de nós.

E muito importante para todo índio, inclusive os isolados, ficar lá na terra onde nascemos.

Tem que cuidar e proteger o lugar onde os indios moram, pescam, caçam, plantam. As autoridades têm que reconhecer que é terra dos índios.

Quero ajudar os meus irmãos isolados que são da nossa sangue. Os meus irmãos que moram na floresta e nunca conheceram o mundo dos brancos.

E o mesmo ar que respiramos.

As autoridades têm que respeitar o nosso direito de morar no nosso lugar, na nossa terra. Sem índio, sem floresta, não tem vida.

Essa é a minha opinião como liderança tradicional. Só sou pequena autoridade.

E muito importante os isolados poderem morar na terra deles. As grandes autoridades têm que respeitar isso.

Por isso é útil mostrar as imagens dos isolados, para o mundo inteiro saber que eles estão lá na floresta deles e que as autoridades devem respeitar o direito deles de morar lá.

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