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Gli Innu

Come vivono?

Nitassinan, la terra, dove hanno vissuto per millenni, è una vasta area di foresta sub-artica ricoperta di abeti, laghi, fiumi e lande rocciose. Gli Innu hanno vissuto come cacciatori nomadi fino alla seconda metà del XX secolo.

Per la maggior parte dell’anno, i corsi d’acqua della Nitassinan sono ghiacciati, ed essi dovevano viaggiare in piccoli gruppi di due o tre famiglie su racchette da neve, tirando le toboga.

Quando il ghiaccio si scioglieva, si spostavano in canoa lungo la costa o all’interno di un grande lago dell’entroterra, sia per pescare sia per commerciare e incontrare amici e parenti.

Gli Innu cacciano orsi, castori e porcospini, pescano e raccolgono bacche ma fanno largamente affidamento sulle mandrie dei caribù che migrano attraverso la loro terra in primavera e in autunno.

Fino a poco tempo fa, gli Innu ricavavano tutto ciò serviva loro -
cibo, abiti, riparo, strumenti e armi – dai caribù, che continuano ad occupare un posto di rilievo nella loro cultura.

Oggi, gli Innu si sono stabiliti in villaggi; sebbene soprattutto in primavera e inverno molti ritornino a nutshimit, la patria, per cacciare, pescare e raccogliere, la maggior parte ha anche un lavoro retribuito o dipende dall’assistenza sociale.

Quali problemi devono affrontare?

Durante gli anni Cinquanta e Sessanta, i nomadi Innu subirono forti pressioni da parte del governo canadese e della Chiesa Cattolica che volevano farli sedentarizzare in comunità stanziali. Il passaggio fu difficile e traumatico.

Oggi, la vita dei villaggi è segnata da livelli estremamente alti di alcolismo e violenza, e da tassi di suicidio da record; inoltre, molti bambini sniffano benzina.

Molti Innu desiderano trascorrere il tempo nella loro terra ancestrale, ma questo sta diventando sempre più difficile perché il governo distribuisce il territorio a terzi sotto forma di concessioni minerarie, lo inonda per realizzare enormi progetti idroelettrici e costruisce strade.

La Commissione ONU per i Diritti Umani ha descritto la situazione dei popoli tribali come "la questione più urgente che i Canadesi devono affrontare", e ha condannato il Canada per aver "estinto" i diritti dei popoli aborigeni.

In cosa consiste la campagna di Survival?

Survival chiede al governo canadese di rivedere il suo approccio nei confronti degli Innu e degli altri popoli indigeni. Attualmente il governo è disposto a riconoscere i diritti territoriali degli Innu solamente se quest’ultimi accetteranno di cedere formalmente gran parte delle loro terre.

Il Canada deve riconoscere agli Innu il diritto di proprietà della loro terra e anche il diritto di decidere autonomamente come vivere.

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