Tribù vicina diffonde le prove dell’esistenza di Indiani incontattati nella zona della Belo Monte

17 dicembre 2010

Danze dei Kayapó durante una manifestazione contro la diga Belo Monte. © Terence Turner/Survival

Questa pagina è stata creata nel 2010 e potrebbe contenere un linguaggio ormai obsoleto.

Una tribù dell’Amazzonia brasiliana ha fornito nuove prove dell’esistenza di Indiani isolati nell’area in cui sarà costruita la gigantesca diga Belo Monte, e ha denunciato le gravi minacce a cui il progetto sottoporrà questi gruppi di Indiani.

Durante una battuta di caccia nella loro foresta natia, la tribù degli Asurini si sono imbattuti in alcuni Indiani isolati. E hanno anche visto delle impronte lasciate dagli Indiani isolati a soli 70 km dal sito dove è stata progettata la diga Belo Monte.

La denuncia è stata allegata a una petizione internazionale depositata presso l’Ufficio del Procuratore brasiliano dalla Association of Ethnoenvironmental Defence Kaninde e dalla Society for Threatened Peoples. La petizione sottolinea che la Belo Monte minaccia la sopravvivenza degli Indiani incontattati e chiede che la diga non sia costruita.

Guarda l’intervista rilasciata da un indiano Asurini a Rebecca Sommer sui pericoli che gravano sugli Indiani incontattati.

Se costruita, la diga Belo Monte sommergerebbe una vasta area di terra prosciugando alcune parti del fiume Xingù, portando immigrazione su larga scala nella zona, provocando una grave devastazione della foresta pluviale e riducendo i quantitativi di pesce da cui la popolazione indigena dipende per sopravvivere.

“Quali fiumi ci resteranno per pescare?” ha dichiarato il mese scorso il leader Megaron Kayapó. “Lo Xingù è il nostro fiume, il nostro supermercato…Viviamo di caccia, pesca e agricoltura… Siamo sempre stati contro la diga (Belo Monte) e lo saremo sempre.”

Gli Indiani isolati della zona sono particolarmente a rischio perché hanno pochissima resistenza alle malattie che vengono dall’esterno e che potrebbero essergli fatali.

Il leader indigeno Sheyla Juruna ha lanciato un appello contro la diga Belo Monte descrivendola come un “progetto di morte e distruzione” e ha esortato l’opinione pubblica a firmare una petizione internazionale per bloccare il progetto.

Indiani incontattati del Brasile
Popolo

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