Ecclesiastici e civili nel mirino dell’elite militare indonesiana spalleggiata dagli USA

6 dicembre 2010

Le ultime rivelazioni arrivano a poche settimane di distanza dalla diffusione del video sulle torture dei Papuasi. © Survival

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Un eminente ecclesiastico del Papua Occidentale finito in una lista nera dei militari, ha chiesto al Presidente Obama di revocare la cooperazione degli Stati Uniti con le forze speciali di “Kopassus” (Komando Pasukan Khusus), responsabili di aver ucciso nel 2001 anche il leader papuaso Theys Eluay.

Il reverendo Benny Giay, esplicito difensore dei diritti umani nel Papua Occidentale, si è ritrovato in una lista di “nemici” che sembra sia stata divulgata dalle forze indonesiane di Kopassus. La collaborazione degli Usa con questa elite militare è stata rinnovata nel luglio di quest’anno.

Kopassus è famosa per le violazioni dei diritti umani compiute nel Papua Occidentale e a Timor Est. Il reverendo Giay ha dichiarato a Survival che rinnovando i legami con Kopassus, “gli Stati Uniti stanno sostenendo la politica d’oppressione dei Papuasi, finalizzata al nostro annientamento”.

I documenti divulgati dimostrano che le forze speciali dell’Indonesia hanno nel mirino i leader della Chiesa e gli attivisti civili disarmati del Papua, definiti come il principale “nemico” di Kopassus. L’esercito indonesiano non ha negato la veridicità dei documenti.

Un rapporto segreto delle squadre speciali sostiene che i civili siano “molto più pericolosi” dell’opposizione armata. Per esempio, afferma che i civili continuano a “denunciare la questione delle gravi violazioni nel Papua”, come “uccisioni e rapimenti operati delle forze di sicurezza”.

In cima alla lista dei “nemici” di Kopassus c’è anche un altro ecclesiastico papuaso, il reverendo Socratez Yoman, che ha dichiarato a Survival: “Parlo in difesa della giustizia e della pace, dei diritti umani e della dignità. Devo difendere il mio popolo”. E a proposito delle minacce di morte e delle intimidazioni cui sono soggetti lui e molti altri, Yoman ha commentato “Questa è la nostra vita quotidiana”.

Le rivelazioni di Kopassus arrivano a poche settimane di distanza dalla diffusione di un video scioccante che mostrava i soldati indonesiani torturare due indigeni di Papua.

“È vergognoso che gli Stati Uniti abbiano rinnovato i loro legami con le forze di Kopassus nonostante esse continuino a prendere di mira ecclesiastici e civili solo perché hanno raccontato le sofferenze del loro popolo” ha commentato Stephen Corry, Direttore Generale di Survival International.

Survival aveva inviato una lettera a Obama i primi di novembre, sollecitandolo a cancellare il sostegno accordato dagli USA all’esercito indonesiano.

Nota ai redattori:
I documenti sulle forze speciali indonesiane Kopassus sono stati pubblicati sul sito del premiato giornalista investigativo statunitense Allan Nairn (allannairn.com).

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