Protesta indigena di massa contro la compagnia britannica Vedanta

25 aprile 2009

Catena umana di dimostranti attorno alle pendici della montagna sacra. © Survival

Questa pagina è stata creata nel 2009 e potrebbe contenere un linguaggio ormai obsoleto.

Centinaia di indigeni hanno manifestato sabato scorso contro la compagnia britannica Vedanta che sta cercando in ogni modo di espandere la sua controversa raffineria di alluminio presso la città di Lanjigarh, in Orissa
La raffineria occupa la terra appartenente alla tribù dei Majhi Kondh e sorge ai piedi delle colline di Niyamgiri, dimora ancestrale del popolo dei Dongria Kondh. Alla manifestazione hanno preso parte entrambe le tribù.

La raffineria è già oggetto di critiche da parte dai funzionari governativi per le sue continue violazioni degli standard di sicurezza e per le “allarmanti” emissioni inquinanti. Oltre un centinaia di famiglie hanno perso le loro case a causa della fabbrica. Molte altre hanno perso i loro terreni agricoli e, con essi, la sicurezza e l'autosufficienza alimentari.

L’espansione della raffineria è parte integrante dei progetti minerari che la Vedanta ha elaborato per la montagna natale dei Dongria Kondh. La miniera della compagnia, infatti, deve garantire alla raffineria una fornitura vicina ed economica di bauxite, il materiale grezzo da cui si ricava l’alluminio.

“La miniera è destinata a produrre profitti per i ricchi” ha dichiarato un uomo Dongria Kondh a Survival.“Se la compagnia distruggerà la nostra montagna e le nostre foreste per profitto, noi diventeremo mendicanti. Non cederemo la nostra montagna perchè lei è tutta la nostra vita. Ne soffrirebbero anche altre tribù, quelle che vivono lungo i fiumi che scaturiscono dalla nostra montagna.”

La manifestazione di sabato è solo l’ultima di una lunga serie di proteste contro le attività della Vedanta. In gennaio, uomini e donne dongria si erano uniti ad altre comunità locali per formare una catena umana attorno alla loro montagna sacra.

Stephen Corry, direttore generale di Survival, ha commentato: “I Dongria hanno ancora una volta dimostrato quanto sono determinati a impedire alla Vedanta di profanare la loro montagna sacra e di espandere la raffineria già così tanto inquinante. Le attività di pubbliche relazioni della Vedanta non riusciranno a insabbiare i veri sentimenti della popolazione per sempre, e Survival continuerà a fare quanto possibile per amplificare le voci dei Dongria Kondh e quelle dei loro vicini”.

Mercoledì primo aprile Survival ha presentato il film-denuncia “Mine: story of a sacred mountain” presso la House of Commons del Parlamento britannico. Le immagini sono visibili all’indirizzo:
https://www.survival-international.org/films/mine

Sono disponibili fotografie e filmati.

Per ulteriori informazioni:
Francesca Casella – 02 8900671 – [email protected]
Oppure Miriam Ross: Tel 0044 207 6878734
E-mail: [email protected]

Dongria Kondh
Popolo

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