Il mondo fino a ieri di Diamond: un libro 'privo di valore scientifico'

20 marzo 2014

Survival e diverse fonti autorevoli hanno stroncato duramente l’ultimo libro di Jared Diamond. © Survival International

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Le polemiche sull’ultimo, controverso libro di Jared Diamond non accennano a placarsi e al suo arrivo in Italia lo scrittore è stato accolto da un duro articolo che lo accusa di veicolare messaggi falsi e pericolosi.

La rivista dell’ANUAC, l’Associazione Nazionale Universitaria Antropologi Culturali, ha infatti pubblicato nei giorni scorsi un’aspra critica all’ultimo libro dello studioso firmata da Stephen Corry, direttore generale di Survival International. Secondo Corry, “Il mondo fino a ieri di Jared Diamond lancia due messaggi pericolosi che, se dovessero rimanere indiscussi, rischierebbero di riportare indietro di decenni i progressi compiuti nella difesa dei diritti umani dei popoli tribali”.

Diamond sostiene che i popoli tribali (che lui chiama “società tradizionali”), vivano ancora più o meno come l’umanità visse “fino alla comparsa dell’agricoltura nella Mezzaluna Fertile, circa 11.000 anni fa”. Ma l’idea che i popoli tribali contemporanei siano fossili viventi e vivano in qualche modo come gli antenati del genere umano, è già stata contestata da molti scienziati e specialisti di preistoria.

Inoltre, lo studioso afferma che le società tribali sono considerevolmente più violente di quelle industrializzate e che “la maggior parte dei popoli tribali si trova intrappolata in uno stato di guerra cronico”. Per questo, non solo hanno bisogno dell’intervento dello stato per mettere fine ai loro comportamenti violenti, ma lo apprezzerebbero anche.

Survival International, il movimento mondiale per i diritti dei popoli indigeni di tutto il mondo, ha definito queste affermazioni un’assurdità pericolosa, che echeggia l’idea della “pacificazione dei Nativi" su cui si fondò il colonialismo europeo.

Ma la rivista ANUAC e in primis il suo Direttore scientifico Luisa Faldini, dell’Università di Genova, non sono le uniche fonti autorevoli ad avere forti riserve sull’ultimo lavoro di Diamond. Lo scorso settembre, ad esempio, Vincenzo Matera, docente presso l’Università di Milano Bicocca, aveva pubblicato una dura recensione del libro sulle pagine del Manifesto. “‘Il mondo fino a ieri’ si lancia in una spericolata classificazione delle società umane, facendo leva su teorie evoluzioniste cui nessun antropologo si sogna di ricorrere” ha scritto Matera. “Il risultato è un libro banale, ripetitivo, pieno di stereotipi e pregiudizi più o meno impliciti, privo di valore scientifico”.

Diamond scrive, ad esempio, che il governo statale ha impedito ai popoli tribali di uccidersi l'un l'altro, ma non fa alcun riferimento ai circa 100.000 Papuasi uccisi dalle autorità indonesiane. © Survival

Da alcuni mesi Survival International ha lanciato una campagna per denunciare che alcuni celebri scrittori, tra cui lo ‘psicologo-evoluzionista’ Stephen Pinker e l’antropologo Napoleon Chagnon (una delle fonti principali di Diamond) stanno diffondendo nelle loro opere “scientifico-divulgative” l’idea che i popoli tribali siano particolarmente violenti, rilanciando così lo stereotipo colonialista del ‘cattivo selvaggio’.

“Autori come Diamond, Pinker e Chagnon tacciano i loro oppositori di ‘romanticismo’ e di mancanza di obiettività, ma sono loro stessi ad esprimere mere opinioni politiche, non suffragate dai fatti” ha dichiarato Francesca Casella, direttrice di Survival International Italia. “Queste teorie non sono soltanto sbagliate ma anche estremamente dannose per gli indigeni, perché danno a governi e società presunti alibi per l’assimilazione forzata dei popoli tribali nelle società dominanti e la spoliazione delle loro terre e dei loro diritti.”

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