Penan del Borneo senza diritto di voto

13 aprile 2011

Migliaia di Penan non potranno votare alle elezioni di sabato. © Survival International

Questa pagina è stata creata nel 2011 e potrebbe contenere un linguaggio ormai obsoleto.

Migliaia di indigeni Penan non potranno votare alle cruciali elezioni si terranno sabato nel Sarawak, la parte malese del Borneo, perché non sono in possesso di carta d’identità.

Le elezioni in Sarawak stabiliranno se il Primo Ministro Taib Mahmud, che è già al potere da 30 anni, resterà in carica.

Il governo di Taib Mahmud ha venduto la terra dei Penan alle compagnie del legname distruggendo gran parte della foresta pluviale da cui dipende la loro sopravvivenza. Ma molti Penan non avranno voce in capitolo alle elezioni che confermeranno o meno la sua leadership.

Le carte di identità sono gratis per i Malesi che ne fanno richiesta prima dei dodici anni, ma la maggior parte dei Penan la richiedono da adulti incorrendo in sanzioni penali. Al momento della domanda, spesso funzionari corrotti e mediatori chiedono agli indigeni una tassa di 100$. Prima di rinunciarvi, molti di loro le hanno richieste diverse volte, affrontando ogni volta viaggi lunghi e costosi per arrivare in città.

“Per noi è molto difficile possedere una carta d’identità” ha dichiarato un Penan a Survival. “Non sappiamo perché, e non è che noi non ne facciamo richiesta. Lo abbiamo fatto molte volte, ma non abbiamo mai visto una carta d’identità”.

I cacciatori-raccoglitori Penan stanno lottando per salvare quello che resta della foresta pluviale devastata dalle compagnie del legname. I Penan hanno ripetutamente dichiarato a Survival che il taglio del legname sta rendendo loro molto difficile procurarsi il cibo per le famiglie perché gli animali e le piante sono stati decimati.

I Penan senza carta d’identità non sono riconosciuti come cittadini malesi e di conseguenza sono gravati di maggiori tasse negli ospedali pubblici. La mancanza di documenti rende molto complessi anche i rapporti con l’autorità, compresa la polizia.

“Il governo del Sarawak sta negando ai Penan i diritti alla cittadinanza e alla salute” ha commentato oggi Miriam Ross, campaigner di Survival. “Di fronte al deplorevole mancato riconoscimento dei Penan come cittadini malesi, è difficile non pensare che Tain Mahmud non voglia far votare i Penan”.

Penan
Popolo

Condividere