Minacce di morte agli Indiani brasiliani Surui

14 luglio 2011

Almir Surui, portavoce della tribù dei Surui. © Survival International

Questa pagina è stata creata nel 2011 e potrebbe contenere un linguaggio ormai obsoleto.

I Surui dell’Amazzonia Brasilina, che stanno combattendo per proteggere le loro terre, hanno ricevuto minacce di morte dai taglialegna.

Almir Surui è uno degli uomini presi di mira. “Sappiamo chi sono quelli contrari al taglio illegale del legno” gli hanno detto, “e devono essere uccisi.”

A mettere a rischio i mezzi di sostentamento della tribù sono i disboscatori, che stanno tagliando illegalmente le sue foreste. Almir ha denunciato una nuova ondata di invasioni del territorio surui il mese scorso.

Almir è impegnato anche nella campagna contro la costruzione delle dighe sul fiume Madeira, che devasteranno vaste aree di foresta e minacciano molti popoli indigeni, tra cui vulnerabili tribù di Indiani incontattati. All’inizio dell’anno Almir era venuto in Europa per protestare contro le dighe.

Il governo brasiliano ha recentemente fatto sapere a Almir che la sua sicurezza sarà garantita dal Programma nazionale per la protezione dei difensori dei diritti umani, ma lui teme comunque per la sua vita e quella dei suoi famigliari.

“Se vogliamo un futuro migliore, dobbiamo usare la foresta in modo responsabile… stiamo cercando di impedire la deforestazione contro grandi poteri… Stiamo difendendo non solo il popolo dei Surui, ma anche il futuro dell’umanità.”

Survival ha scritto alle autorità brasiliane sollecitandole a espellere gli invasori con la massima urgenza a proteggere la terra e le vite dei Surui.

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