“Sfrontato e senza vergogna”: indignazione per l’apertura di una una scuola indigena da parte di una controversa compagnia mineraria

13 gennaio 2020

Il primo ministro di Odisha, Shri Naveen Patnaik, e Priti Adani, moglie del fondatore di Adani, all’inaugurazione della scuola Adani-KISS. © 5dariyanews

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Una controversa compagnia mineraria, le cui attività minacciano le terre, le foreste e i siti sacri vitali per migliaia di famiglie indigene, ha aperto una scuola residenziale per bambini indigeni nello stato indiano di Odisha, con lo scopo di “trasformarli”.

Adani, un’impresa da 13 miliardi di dollari, è coinvolta in controversie sia in India sia in Australia. In India, le sue miniere di carbone minacciano le foreste e i mezzi di sostentamento di migliaia di indigeni Gond, Santhal e Munda.

La nuova scuola per bambini indigeni nasce in collaborazione con l’Istituto di scienze sociali Kalinga (KISS), la cui scuola residenziale per bambini indigeni è la più grande al mondo (ne ospita 27.000, nello stato di Odisha). L’istituto KISS si vanta di trasformare “tax consumers into tax payers, liabilities into assets”, “passività in patrimonio attivo, costi in contribuenti”.

Survival International ha da poco lanciato una campagna contro questo tipo di scuole, battezzate “Factory School”, o “scuole per l’assimilazione”, che praticano una sistematica cancellazione culturale spacciandola per educazione e insegnano ai bambini indigeni a provare vergogna per la loro identità e provenienza.

In una dichiarazione sull’apertura della nuova scuola, la dott.ssa Adani Priti, moglie del fondatore Gautam Adani, ha parlato della necessità di una “trasformazione sociale” dei bambini indigeni.

“Resistiamo a questo tipo di educazione, da chiunque provenga – Adani o chiunque altro” ha dichiarato Soni Sori, attivista indiana per i diritti indigeni. “Forniscono il loro modello di educazione perché vogliono che i nostri bambini odino la giungla. Vogliono che i nostri bambini odino la loro propria cultura. Vogliono creare distanza tra genitori e figli.”

Soni Sori, attivista per i diritti tribali. © Survival

“L’intento di questa scuola è chiaro: Adani vuole le terre indigene, e la resistenza dei popoli indigeni costituisce la sua più grande spina nel fianco” ha dichiarato oggi la dr.ssa Jo Woodman di Survival International. “Questa scuola è un tentativo sfrontato e senza vergogna di ‘riprogrammare’ una generazione di bambini indigeni perché considerino l’attività mineraria ‘buona e giusta’, e i loro legami spirituali e culturali con la loro terra ‘cattivi’ o ‘arretrati’. Collaborando in modo così stretto con una compagnia che ha una pessima fama in materia di diritti indigeni, sia in India sia in Australia, l’Istituto KISS mostra apertamente la sua vera natura.”

“Rimuovere ‘l’identità indigena’ dai bambini è sempre stata un’arma cruciale nella distruzione delle minoranze da parte delle società dominanti e nel furto delle loro terre e risorse. E ha provocato enormi sofferenze. Questo sistema è oggi riconosciuto come vergognoso e criminale in Nord America e in Australia, ma in India continua a esistere, e sta addirittura crescendo” ha commentato il Direttore di Survival International, Stephen Corry. “Come al solito, il sistema si vanta di beneficiare le stesse vittime che in realtà annienta. La collaborazione tra la compagnia mineraria Adani e la scuola KISS è l’ennesimo sfacciato tentativo da parte dell’industria di cancellare la vera diversità umana. E dovrebbe preoccupare chiunque abbia a cuore il pianeta e i suoi abitanti.”

Dongria Kondh
Popolo

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