© Sarah Shenker
Il Presidente Jair Bolsonaro ha ‘dichiarato guerra’ ai popoli indigeni del Brasile.
Ha:
- incoraggiato agricoltori e allevatori a incendiare impunemente l’Amazzonia, dimora di un milione di indigeni
- cercato di togliere dal Ministero della Giustizia il Dipartimento governativo agli Affari Indigeni FUNAI ponendolo sotto il controllo del Ministro Damares Alves, una predicatrice evangelica sotto indagine per istigazione all’odio razziale nei confronti dei popoli indigeni
- tentato di sottrarre al FUNAI la responsabilità di demarcare le terre indigene per affidarla al Ministero dell’Agricoltura, guidato da politici anti-indigeni appartenenti alla lobby dell’agrobusiness
- emanato decreti per rendere più difficile la protezione dei territori indigeni, e per ‘monitorare’ gli alleati dei popoli indigeni
- attraverso la sua retorica razzista, ha istigato gli invasori a rubare la terra indigena e ad attaccare le comunità
- e molto altro…
Queste decisioni sono disastrose per i popoli indigeni di tutto il paese. Furti di terra, violenze e malattie portate da esterni, tra cui il coronavirus, potrebbero sterminare decine di tribù incontattate.
In tutto il Brasile, i territori indigeni vengono invasi e le foreste incendiate a un ritmo senza precedenti.
Ma i popoli indigeni stanno resistendo. Non permetteranno a nessuno di rubare la loro terra, perché senza di essa non possono sopravvivere.
Chiedono il tuo aiuto. Per favore, firma e condividi la petizione.