Palawan: ultima possibilità di fermare la miniera

22 luglio 2010

L’impatto delle miniere di nickel nella concessione della Rio Tuba Nickel Mining Corporation (RTNMC). © Dario Novellino

Questa pagina è stata creata nel 2010 e potrebbe contenere un linguaggio ormai obsoleto.

Gli indigeni Palawan delle Filippine si stanno giocando l’ultima possibilità di impedire ad alcune compagnie minerarie di scavare nelle loro terre. Un gruppo di esperti del governo si riunirà il 30 luglio prossimo per decidere se dare o meno il via libera a due compagnie che hanno richiesto licenze minerarie nelle terre dei Palawan, dichiarate dall’UNESCO “Riserve di Biosfera”.

Il mese scorso 600 tra indigeni e agricoltori hanno manifestato per chiedere al governo provinciale di impedire a due compagnie, la Macro Asia e la Ipilan Nickel Mining Corporation (INC), l’avvio di attività estrattive di nickel nelle loro terre. In seguito alle proteste il governo provinciale aveva acconsentito a congelare le domande in attesa di ulteriori indagini.

Oggi il governo provinciale si è dichiarato favorevole ai piani minerari di entrambe le compagnie, nonostante le proteste degli indigeni, legittimi proprietari delle terre, e di tutti coloro che si sono opposti all’idea di aprire miniere all’interno di un’area protetta dall’UNESCO.

Il passo finale nel processo di approvazione delle licenze minerarie verrà fatto durante un incontro noto come “Palawan Council for Sustainable Development” (Consiglio del Palawan per lo Sviluppo Sostenibile), che avrà luogo alla fine di luglio.

Maman Tuwa, un anziano Palawan, teme che le miniere distruggeranno la sua comunità. “Se le nostre montagne verranno disboscate, come sopravviveremo? Che cosa coltiveremo se la terra degli altipiani sarà trascinata via fino in pianura? Come nutriremo i nostri bambini? Moriremo sicuramente.”

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